
Comolli elargisce e Tudor fa festa con 100 milioni - Futsalnews24.com (screen Youtube)
Con 100 milioni a disposizione un allenatore potrebbe ricostruire una squadra intera, tutto a patto che i colpi siano oculati e funzionali. Comolli ha elargito tale somma fino ad oggi.
In casa Juventus, la sensazione più diffusa è quella di un’attesa carica di tensione. Il ritiro è cominciato sotto il segno dell’incertezza, tra giocatori in uscita che non trovano acquirenti e nuovi arrivi ancora da definire. Per Igor Tudor, alle prese con il suo primo pre-campionato da tecnico bianconero, non è stato un inizio semplice: la rosa è numericamente ampia, ma poco funzionale. Gli scontenti sono molti, così come coloro che nella passata stagione hanno offerto un rendimento inferiore alle aspettative. Calciatori come Arthur, Weah e Douglas Luiz sono sulla lista dei partenti, ma finora nessuna trattativa è arrivata alle battute finali. In attacco, il tormentone Vlahovic resta aperto e ingombrante, con il possibile ritorno di Kolo Muani che potrebbe rappresentare una svolta decisiva non solo sul piano tecnico, ma anche su quello economico.
Allo stesso tempo, si valutano con attenzione nuove opzioni sulle fasce – il nome di Sancho resta sul taccuino, anche se la conferma di Conceicao e Nico Gonzalez ha raffreddato la pista – e in mezzo al campo, dove il casting per un interno prosegue tra i profili di Hjulmand, Ndidi, André e l’ultimo spuntato O’Riley. Tudor, da parte sua, chiede un gruppo più snello e più adatto alle sue idee tattiche. Ma per ora deve fare i conti con una rosa ancora in transizione, dove gli unici volti nuovi veri e propri sono quelli di Joao Mario (prelevato dal Porto) e Jonathan David, arrivato a parametro zero dal Lille. Entrambi sono già scesi in campo nell’amichevole contro la Reggiana, ma difficilmente basteranno a placare l’attesa dei tifosi, desiderosi di vedere una Juventus più ambiziosa, anche in chiave Champions League. Nonostante questo c’è un dato inatteso da considerare, perché verrebbe naturale pensare che in una situazione del genere, non si sia speso poi chissà quanto…
La Juventus è già la squadra che ha speso di più: superati i 100 milioni
Eppure, a sorpresa, è proprio la Juventus la squadra che ha investito di più in questa sessione estiva. A rivelarlo è Transfermarkt, secondo cui i bianconeri hanno già speso 118 milioni di euro. Una cifra che stupisce, se si considera che gli unici acquisti “nuovi” sono Joao Mario e David. Il motivo sta nei numerosi riscatti già programmati nelle scorse stagioni e diventati effettivi a luglio 2025. Tra i nomi più pesanti figura Francisco Conceicao, riscattato dal Porto per 32 milioni, e Lloyd Kelly, il cui riscatto è scattato automaticamente dopo aver raggiunto il numero minimo di presenze. A questi si aggiungono Nico Gonzalez, Kalulu (riscattato dopo una stagione positiva nonostante non vi fosse obbligo), Di Gregorio e altri investimenti già contabilizzati che hanno gonfiato il bilancio estivo della Vecchia Signora.

In totale, 106 milioni derivano solo da riscatti ragionati o obbligatori. Una cifra spalmabile su più esercizi, certo, ma che comunque colloca la Juventus davanti a Napoli (89 milioni), Inter (70), Roma (54) e Milan (40) nella classifica delle spese tra le italiane. Solo il Como, con 104 milioni investiti (in gran parte per calciatori nuovi alla Serie A), tiene il passo in termini assoluti. Il paradosso è evidente: mentre molti parlano di mercato bloccato, la Juventus è di fatto la squadra più”spendacciona” d’Italia, e una delle prime dieci in Europa per esborso complessivo. Se arriveranno anche Kolo Muani, un nuovo centrocampista e un terzino destro (tra i nomi Molina e Semedo), il totale potrebbe sfiorare i 200 milioni. A quel punto, nessuno potrà più parlare di immobilismo, ma di mercati dispendiosi la Juve ne sa qualcosa (vedi Giuntoli) e non sempre tale strategia corrisponde a qualità.