(Foto: www.malagahoy.es)
Ormai è un dato di fatto che l’Italia è il paese europeo più colpito dall’epidemia del coronavirus. Lo dicono i numeri che hanno costretto a far sospendere tutte le competizioni sportive di tutti i livelli almeno fino al 3 aprile. Nel calcio a cinque, il risultato più eloquente è stata la diaspora di molti giocatori nei loro rispettivi paesi di provenienza. Ma nel resto dell’Europa la situazione non è di certo migliore. In Spagna, dopo aver recentemente organizzato la Copa del Rey a Malaga, dove ha trionfato il Barcelona, la Liga Nacional de Futbol Sala (LNFS) che opera sotto l’autorità della Royal Spanish Football Federation (RFEF), ha annunciando che i prossimi turni di campionato del mese di marzo, inizialmente previsti a porte chiuse, sono stati rimandati a data da destinarsi. In Portogallo, come in Belgio, le misure di restrizione non si sono fatte attendere: l’immediata sospensione di tutte le competizioni, comprese quelle del futsal, almeno fino all’inizio di aprile.
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