
Lutto nel calcio femminile, addio allo storico dirigente (Foto Pixabay) - Futsalnews24.com
Un nuovo lutto colpisce il mondo del calcio. Un malore improvviso lo ha stroncato negli spogliatoi: l’annuncio del club
Un altro dramma colpisce il mondo del calcio. Il dirigente se n’è andato facendo quello che più amava, ovvero dedicare la sua vita al pallone. Dopo il malore negli spogliatoi non c’è stato più nulla da fare: la tragedia ha sconvolto il calcio femminile toscano e l’intero movimento.
Francesco Capovani, 71enne dirigente dell’Asd Livorno Calcio femminile, è morto negli scorsi giorni in seguito all’improvviso malore. Il tuttofare della società toscana ha lasciato il club dopo una vita intera dedicata al calcio femminile. “Un uomo di sport e di cuore”, “un collaboratore impeccabile”, “un amico unico”, sono solo alcuni dei messaggi di cordoglio arrivati dal mondo del calcio femminile e non solo.
L’Asd Spezia, una delle squadre rivali del Livorno, ha ricordato così Capovani: “Le ragazze venivano viziate con frutta fresca e cioccolatini. Lo spogliatoio era la sua casa, ovunque si è fatto apprezza per le sue grandi capacità professionali e organizzative, per le sue umanità , serietà e competenza. Lascia un grande vuoto in chiunque lo ha conosciuto”. Giada Bellandi, presidente del Livorno calcio femminile, lo ha omaggiato così: “Ti abbiamo voluto fortemente a Livorno perché sapevamo fossi un collaboratore impeccabile oltre che un amico unico”.
Livorno Calcio femminile, addio allo storico dirigente Francesco Capovani
“Ad ogni gara è sempre stato tutto pronto per le ragazze, come lo era anche ieri del resto – ha scritto Bellandi sul proprio profilo Facebook -Mai è mancato un estate the, una cioccolatina, un integratore…Ci hai fatto un brutto scherzo. Sarà difficile sostituirti, sarà impossibile dimenticarti. Ci mancherai tantissimo amico nostro”.
Questo, invece, il saluto del club toscano: “Figura insostituibile della nostra squadra, esempio di dedizione, umanità e generosità . Francesco era molto più di un collaboratore: era parte della nostra famiglia sportiva. La sua assenza lascia un vuoto enorme, difficile da colmare. Ci stringiamo con affetto alla sua famiglia, ai suoi cari e a tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerlo e condividere con lui un pezzo di cammino. In suo onore, continueremo a portare avanti i valori che ha incarnato con naturalezza e passione: rispetto, impegno, spirito di squadra e amore per il calcio femminile. Il suo ricordo vivrà per sempre nei nostri cuori, nei nostri spogliatoi e in ogni partita giocata con il cuore”. Il Livorno femminile piange così la scomparsa di una figura diventata negli anni insostituibile.