A marzo l’Italia dovrà affrontare dei play-off dall’esito per niente scontato, ma la notizia che ribalta tutto è vedere Gattuso in Nazionale U21.
Quando Gennaro Gattuso ha raccolto il testimone da Luciano Spalletti, la situazione della Nazionale italiana era già complicata. La sconfitta pesante contro la Norvegia, unita alle incertezze tattiche della gestione precedente, aveva lasciato ferite profonde in un ambiente che da anni viaggia tra speranze tradite e cicliche difficoltà. L’eco delle mancate qualificazioni ai Mondiali 2018 e 2022 ha continuato a rimbombare, e l’obbligo di riportare l’Italia alla fase finale della Coppa del Mondo 2026 si è trasformato in una pressione gigantesca per chiunque si fosse seduto sulla panchina azzurra. Gattuso, però, era partito con il piede giusto. Il debutto con il 5-0 all’Estonia aveva riacceso un barlume di entusiasmo: una Nazionale aggressiva, intensa, capace di trovare il gol con continuità e di giocare con convinzione. Le prime quattro vittorie consecutive avevano addirittura riportato numeri da record, con 16 reti segnate e una sensazione generale di rinascita emotiva, nonostante le difficoltà incontrate sul percorso (vedi la gara contro Israele). In quel momento sembrava che il carisma del nuovo commissario tecnico avesse rimesso in ordine ciò che negli ultimi mesi si era rotto.
Poi è arrivato il contraccolpo, e la realtà si è ripresentata con decisione. La rovinosa caduta contro la Norvegia – un 1-4 che ha lasciato strascichi sia tecnici che psicologici – ha riportato l’Italia sulla terra e soprattutto l’ha ricacciata in un percorso che sembrava ormai appartenere al passato: i playoff. In realtà sarebbero serviti 9 gol di scarto nello scontro diretto con gli scandinavi per passare come primi, ma a fare male è stato il modo in cui la debacle si è consumata. La Nazionale dovrà giocarsi tutto a marzo, consapevole che un’altra mancata qualificazione equivarrebbe a un disastro sportivo senza precedenti. È questo, forse, il peso più difficile da gestire per Gattuso: non il campo, non gli avversari, ma la storia recente che continua a bussare alla porta. Allenare la Nazionale U21 per lui sarebbe stato certamente più agevole e meno stressante.
Gattuso, un destino che poteva essere diverso: fu vicino all’Under 21
Nelle ultime ore il presidente della FIGC Gabriele Gravina ha aggiunto un tassello importante alla narrazione intorno alla scelta di affidare la Nazionale maggiore a Gennaro Gattuso. Un tassello che cambia le prospettive e racconta come, nel percorso federale, il ruolo di Gattuso potesse essere profondamente diverso. Non era infatti scontato che l’ex tecnico di Milan, Napoli e Fiorentina dovesse necessariamente diventare il commissario tecnico della Nazionale A. In realtà, nei piani originari della Federazione, il suo futuro sembrava essere un altro. Secondo quanto rivelato proprio da Gravina, Gattuso era stato individuato già mesi prima come figura ideale per guidare una nuova generazione di talenti. Lo stesso presidente ha spiegato che la Federazione stava progettando un percorso di rinnovamento progressivo, volto a valorizzare l’estro, alleggerire il peso del tatticismo esasperato e creare un ambiente più fertile per la crescita tecnica dei giovani. In questo contesto, Gattuso rappresentava un punto di riferimento credibile: un allenatore energico, comunicativo, capace di trasmettere valori emotivi e senso di appartenenza.

Gattuso, un destino che poteva essere diverso: fu vicino all’Under 21 – Futsalnews24.com (screen Youtube)
Ed è proprio qui che le parole di Gravina assumono contorni particolarmente significativi: “Noi avevamo già pensato a Rino Gattuso a marzo 2025. Lo avevamo sentito per coinvolgerlo nel nostro Club Italia, perché lo riteniamo un tecnico che lavora molto bene con i giovani e mi sarebbe piaciuto affidargli l’Under 21 per puntare a Europei e Olimpiadi. Poi c’è stata l’occasione contemporanea di prendere due tecnici come Baldini per l’Under e Gattuso per la Nazionale. Tra di noi al Club Italia c’è un confronto e un relazionarsi continuo, il tutto per trovare le migliori soluzioni”. La rivelazione non è banale: Gattuso poteva essere il leader di un progetto tecnico diverso, meno esposto alle pressioni mediatiche e più legato alla crescita delle nuove leve. Invece si è ritrovato, quasi da un giorno all’altro, a guidare una Nazionale obbligata a vincere subito, senza possibilità di sbagliare, senza tempo per costruire.
Gattuso ct dell'Under 21, ribaltone Italia: tutto prima dei playoff - Futsalnews24.com (screen Youtube)





