
Inzaghi-Juventus, è guerra aperta: 50 milioni non bastano (Foto Instagram - futsalnews24.com)
Scontro a distanza tra Inzaghi e Juventus per un obiettivo comune: i bianconeri provano a rovinare i piani dell’ex avversario
In casa Juventus il rebus offensivo torna al centro della scena. La nuova stagione si avvicina e la dirigenza bianconera è al lavoro per ridisegnare un reparto avanzato che rischia di cambiare volto. La priorità resta costruire un attacco competitivo, bilanciando le ambizioni del campo con le esigenze di bilancio.
Il nodo principale continua a essere Dusan Vlahovic. L’attaccante serbo, che percepisce circa 12 milioni netti nell’ultimo anno di contratto, rappresenta un peso rilevante per il monte ingaggi. La Juventus, pur consapevole delle difficoltà nel piazzarlo senza incorrere in minusvalenze, è ormai orientata a favorirne l’uscita.
La priorità della dirigenza resta una cessione, anche se resta sul tavolo l’ipotesi buonuscita – intorno ai 10 milioni tra stipendio e commissioni – , che il club vorrebbe evitare. Nelle prossime settimane è atteso un incontro tra il direttore generale Comolli e l’agente del giocatore, Darko Ristic, per sbloccare la situazione.
Con l’eventuale uscita di Vlahovic, i bianconeri si stanno già muovendo sul fronte entrate. Con Jonathan David destinato a essere uno dei volti nuovi dell’attacco, la Juventus cerca un altro rinforzo di livello per completare il reparto. Tra i nomi monitorati resta quello di Kolo Muani, ma il PSG non ha ancora aperto a condizioni favorevoli, e un inserimento della Premier League potrebbe cambiare tutto.
Vlahovic in uscita, la Juventus valuta il sostituto: è guerra con Inzaghi per un obiettivo comune
Secondo quanto riportato da La Stampa, due nuovi profili stanno prendendo quota: Darwin Nunez e Benjamin Sesko. Il primo, attualmente al Liverpool – già accostato in Serie A al Napoli – è valutato circa 60 milioni, ma il club inglese – dopo l’arrivo di Ekitike – potrebbe aprire a formule più flessibili, come un prestito con obbligo di riscatto. Comolli, che apprezza il giocatore, starebbe valutando un affondo. Mentre il secondo profilo potrebbe rovinare i piani di Simone Inzaghi.

Sesko rappresenta un investimento pesante: il Lipsia chiede l’intera clausola rescissoria da 80 milioni. Il centravanti sloveno ha già detto no a una maxi offerta dell’Al-Hilal di Simone Inzaghi da 40 milioni l’anno, segno che vuole restare in Europa e competere ad alti livelli.
Ora tra Inzaghi e la Juventus, è guerra aperta: il tecnico dell’Al-Hilal ha provato a bruciare la concorrenza bianconera per Benjamin Sesko, ma il rifiuto dello sloveno riapre i giochi: il bomber resta nel mirino della Juve, che però dovrà fare i conti con la clausola da 80 milioni imposta dal Lipsia.