
La Juve pesca a Milano: è il nuovo allenatore - Futsalnews24.com (screen Youtube)
Un altro capitolo si aggiunge al giallo più intrigante dell’estate calcistica italiana: Antonio Conte resterà al Napoli. L’incontro con De Laurentiis si è chiuso nel migliore dei modi per i tifosi partenopei, un po’ meno per quelli bianconeri.
Dopo settimane di corteggiamento serrato da parte della Juventus, l’allenatore salentino ha deciso di proseguire la propria avventura in azzurro, convinto dal progetto ambizioso del presidente Aurelio De Laurentiis e dal sostegno incondizionato di un popolo che lo ha ormai eletto a guida carismatica. Per la Juventus, invece, si apre un periodo a dir poco burrascoso. La decisione di John Elkann di rompere con Cristiano Giuntoli, il responsabile dell’area sportiva, ha scatenato una tempesta all’interno del club. Un’esclusione che ha del clamoroso, considerando che Giuntoli era stato il principale nodo da sciogliere per far sì che Conte arrivasse alla Cortinassa.
In casa juventina, quindi, tutto torna in discussione. A pochi giorni dall’esordio al Mondiale per club, i bianconeri si ritrovano senza una guida certa per il futuro: Igor Tudor è confermato solo per la competizione internazionale, ma il suo futuro resta appeso a un filo. E con la dirigenza in fase di ristrutturazione, il rebus allenatore rischia di trascinarsi ancora per diverse settimane. L’unica certezza, oggi, è che la Juventus ha perso il treno-Conte, mentre a Milano è approdato Max Allegri.
La Juve resta a guardare: Mancini o Pioli nel mirino
Con l’addio a Antonio Conte e la frattura interna che ha portato all’ormai imminente allontanamento di Giuntoli, la Juventus è ora costretta a ripensare completamente le proprie strategie. Il primo passo sarà affrontare il Mondiale per club con Igor Tudor, destinato con ogni probabilità a guidare la squadra nella competizione internazionale. Ma subito dopo, il club si muoverà per assicurarsi un nuovo tecnico. Due i profili attualmente sotto osservazione: Stefano Pioli e Roberto Mancini. Il primo, reduce da un’esperienza lampo in Arabia Saudita, è considerato un tecnico solido, capace di riportare ordine e competitività in un ambiente che ne ha disperatamente bisogno. Dopo l’addio al Milan, Pioli ha voglia di riscatto e di una piazza importante dove rimettersi in gioco.

Il secondo nome è quello di Mancini, reduce dalla sua avventura con la nazionale saudita, finita senza grandi acuti. Per l’ex tecnico dell’Inter sarebbe un ritorno nel campionato italiano e un’opportunità per rilanciare la propria carriera in un contesto prestigioso come quello bianconero. Entrambi hanno esperienze nei grandi club, entrambi sono allenatori navigati e in cerca di una nuova sfida. La Juventus, però, dovrà fare presto e scegliere bene. Dopo settimane di incertezza, la tifoseria chiede chiarezza e un progetto all’altezza della storia bianconera.