
L'irruzione della polizia sconvolge la Serie A: arresto immediato - Futsalnews24.com (Canva)
La Serie A deve fare i conti con una vicenda che ha sconvolto tutti i tifosi: sono scattate le manette, dieci arresti.
In Serie A sono scattate le manette. Gli appassionati di calcio sono rimasti senza parole: nessuno avrebbe mai immaginato che si potesse arrivare a una situazione di questo tipo. La polizia ha identificato i responsabili e il GIP del Tribunale di Genova ha subito emesso i provvedimenti cautelari per questi soggetti: un altro colpo al cuore per il calcio italiano.
Sono dieci i tifosi interessati dalle misure cautelari imposte dal GIP: uno di questi è stato arrestato, mentre altri cinque dovranno sottostare ai domiciliari (con braccialetto elettronico). Infine altri quattro tifosi avranno l’obbligo di presentarsi tutti i giorni alla polizia giudiziaria. Per la Procura della Repubblica questi tifosi sono responsabili di resistenza aggravata a Pubblico Ufficiale, con tanto di armi e volti nascosti.
I dieci tifosi sono stati tra i protagonisti dei disordini avvenuti il 25 settembre 2024 in occasione del derby di Coppa Italia tra Genoa e Sampdoria, poi vinto ai rigori dai blucerchiati dopo l’1-1 dei tempi regolamentari, e anche del post-match contro il Frosinone dello scorso 29 marzo (quando venne assaltato il pullman della squadra avversaria).
Choc in Serie A: scontri e violenze, scattano gli arresti
Le indagini condotte dalla DIGOS della Questura di Genova e concluse a metà aprile hanno riguardato una cinquantina di ultras di età compresa tra i 19 e i 60 anni, tutti appartenenti alle tifoserie di Genoa e Sampdoria. La Procura di Genova, nella persona del pm Monica Abbatecola, ha messo in evidenza la presunta pericolosità sociale di alcuni dei tifosi coinvolti negli incidenti, sottolineando come non fosse la prima volta che questi soggetti partecipassero a scontri ed episodi violenti.

In tutte e due le occasioni sia i tifosi rossoblu che quelli doriani, a volto coperto, si sono resi responsabili di violenze nei confronti delle forze dell’ordine con bastoni e bottiglie. Le indagini, coordinate dalla Procura, hanno permesso di identificare alcuni dei soggetti coinvolti in questi episodi: l’individuazione è avvenuta tramite l’analisi incrociata del servizio di videosorveglianza pubblico e privato e le riprese effettuate dalla Scientifica.
Stando a quanto appreso dalle testate locali le forze dell’ordine sono ancora alla ricerca di una persona. La posizione di tutti i soggetti indagati è al vaglio della Divisione Anticrimine per l’adozione di ulteriori misure di prevenzione.