
Mercato folle, l'annuncio sconquassa la Juve: minacce a Comolli (Foto Instagram - futsalnews24.com)
Tensione altissima tra il dirigente bianconero e un big del calcio europeo: ricevute dure minacce nei confronti di Comolli
La sessione estiva di calciomercato si è ormai conclusa da diversi giorni, ma continuano ad emergere retroscena clamorosi sulle trattative più discusse delle ultime settimane. Al centro delle polemiche c’è Damien Comolli, direttore generale della Juventus, che sarebbe stato vittima di gravi minacce da parte di una figura di spicco del calcio europeo.
Nonostante il club bianconero sia attualmente impegnato in una fase di profonda rivoluzione, in vista anche dell’attesissimo Derby d’Italia contro l’Inter, questa nuova vicenda rischia di destabilizzare ulteriormente l’ambiente.
Lite di mercato, è una furia: minacce pesanti contro Comolli
Secondo quanto riportato da Sports Zone e rilanciato attraverso i canali social ufficiali, al centro dello scontro ci sarebbe stata la lunga trattativa per Randal Kolo Muani. Nello specifico, si sarebbe verificata una telefonata ad alta tensione tra Nasser Al-Khelaïfi, presidente del Paris Saint-Germain, e Damien Comolli, nella quale il numero uno del club parigino avrebbe usato toni durissimi, accusando apertamente la Juventus di aver preso in giro il PSG per settimane: “Ci avete preso in giro per diverse settimane”, avrebbe tuonato Al-Khelaïfi.

Il nodo della discordia è rappresentato dalla mancata chiusura dell’affare Kolo Muani, promesso sposo dei bianconeri. L’attaccante francese era reduce da un ottimo impatto nei suoi sei mesi in prestito alla Juventus, con 10 gol in 22 presenze, e aveva espresso chiaramente la volontà di tornare a Torino per iniziare un nuovo ciclo sotto la guida di Igor Tudor. Per questo aveva rifiutato offerte importanti provenienti dalla Premier League e dalla Turchia.
Tuttavia, l’ostacolo principale è sempre stato economico: il divario tra domanda e offerta è stato troppo ampio. Se la permanenza di Vlahovic – che pesa sul bilancio 42 milioni di costo tra stipendio record e ammortamento – aveva obbligato la dirigenza a valutare bene le scelte economiche. La Juventus ha comunque provato a trovare una formula adatta per Kolo Muani mettendo sul piatto dei francesi un prestito oneroso con diritto di riscatto, un’operazione totale da 50-55 milioni.
Ma i campioni d’Europa in carica hanno sempre spinto sull’obbligo di riscatto e nel rush finale hanno alzato maggiormente l’asticella di 70 milioni, cifra oltre alle possibilità della Signora.
Tuttavia, la rottura definitiva è arrivata sul gong finale, il 31 agosto: dopo un ultimo assolto dei bianconeri, il PSG avrebbe finalmente aperto al trasferimento, ma solo in tarda notte, quando ormai la Juventus aveva ufficialmente chiuso la porta. E da qui la furia di Nasser Al-Khelaïfi, che nella telefonata con il dg ha anche dichiarato: “È finita, mi ricorderò dei metodi che avete utilizzato, fidatevi di me“.
Parole minacciose che derivano anche da una telefonata dello stesso Comolli al procuratore di Kolo Muani, a cui il dg ha suggerito di valutare anche altre proposte, vista la mancanza di un’intesa tra i due club. Il francese alla fine dei conti si è trasferito al Tottenham, e dal canto suo la Juventus ha individuato in Loïs Openda la giusta alternativa in attacco, ma le parole del presidente dei parigini non sono passate inosservate, e secondo quanto raccolto dall’Équipe ora Damien Comolli “ha un nemico in più”.