Milan, che colpo in attacco: 27 milioni, è pronto per Allegri

Il Milan ha deciso di spendere 27 milioni di euro per garantire ad Allegri il nuovo attaccante: è un colpo a sorpresa.

Dopo aver rinunciato al colpo Boniface a causa delle perplessità sulle sue condizioni fisiche, il Milan ha subito individuato l’attaccante giusto per accontentare Massimiliano Allegri. Conrad Harder è il nuovo centravanti dei rossoneri: il giovane danese era diventato un obiettivo di Tare già da qualche settimana ma la virata su Boniface sembrava aver raffreddato definitivamente la pista che portava al talento dello Sporting Lisbona.

Invece l’affare che avrebbe dovuto portare il bomber del Bayer Leverkusen a Milanello è saltato e per questo il direttore sportivo del Milan si è fiondato subito sul classe 2005. Harder ha realizzato 11 gol lo scorso anno tra campionato e coppe e in questa stagione aveva già messo a segno una rete nel 4-1 dei ‘Leoes’ in trasferta contro il CD Nacional.

Il 2025 si conferma quindi un anno straordinario per Harder, che lo scorso marzo ha potuto celebrare anche il suo esordio con il Portogallo nei quarti di finale della Nations League. Il gioiello di Holte arriva al Milan fresco vincitore del campionato portoghese e della Coppa di Portogallo: in società sono convinti che sia davvero il profilo giusto per migliorare l’attacco dei rossoneri e garantire una soluzione importante a un reparto che può già contare su Santiago Gimenez e Rafael Leao.

Milan, colpo in attacco: 27 milioni per il giovane talento

In più, come sottolinea La Gazzetta dello Sport, Harder ha tutti i requisiti richiesti dalla nuova strategia aziendale del Milan. Siamo infatti di fronte a un giovane dalle ottime qualità e dalla grande prospettiva che Allegri può valorizzare al meglio per fargli fare numeri importanti in maglia rossonera.

In questo modo il club di via Aldo Rossi – che verserà 24 milioni di euro di base fissa più 3 di bonus nelle casse dello Sporting Lisbona – spera di valorizzarne l’investimento. Allegri potrà certamente sfruttare la versatilità di Harder, bravo a giocare sia come punta che come esterno d’attacco (all’occorrenza anche come trequartista).

In questi suoi primi anni da professionista si è guadagnato il soprannome di ‘mosquito’ (zanzara) per il tanto movimento che produce durante le gare e che ovviamente infastidisce i difensori avversari. Harder è quindi più uno che gioca per la squadra che un bomber vero e proprio: ecco perché non è da escludere che negli ultimi giorni di mercato Tare non tenti un ultimo assalto a Dusan Vlahovic.