Serie A

Napoli, sei tu l’anti-Italservice Pesaro?

Alla vigilia dell’inizio della serie A continuiamo ad analizzare le compagini ai nastri di partenza: il Napoli di Basile

Napoli è la città del sole, famosa per il caffè, il Maschio Angioino, la pizza, il Vesuvio, la pummarola, Totò, Pulcinella e tanto altro ancora…oltre che per i fuochi d’artificio. Nel capoluogo campano, infatti, si registra il più alto numero di aziende che li fabbricano, ben 25. E da buon napoletano doc, non è da meno il numero 1 della squadra di futsal, Serafino Perugino, che, metaforicamente parlando, i suoi fuochi d’artificio li ha fatti esplodere in estate, con un frastuono che ha squarciato i cieli italiani ed anche europei. E, come da lui stesso affermato, se non ci fosse stata la regola dei 7 “formati” da inserire in rosa, avrebbe potuto fare ancora più baccano.

A far accendere le micce ci sarà ancora coach Piero Basile, il quale, dopo il double della scorsa stagione, torna in serie A per cancellare le infelici esperienze di Cisternino, Eboli e Latina. A lui il difficile compito di gestire un gruppo folto di grandi giocatori e la dura scelta, ogni settimana, di scegliere chi dover far accomodare in tribuna. Novità di mercato già tra i pali, con Francesco Molitierno che dovrebbe essere preferito al riconfermato Ganho per via della sua condizione da “formato”. Nel reparto difensivo ci saranno ancora capitan Perugino e l’argentino Grasso, in ripresa dopo l’intervento al ginocchio subito nella passata stagione. A dar loro manforte il neo campione del mondo Bruno Coelho, prelevato in estate dall’ACCS Paris, giocatore di grande esperienza e dinamismo che può occupare la posizione arretrata e quella di laterale di sinistra.

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Quattro i laterali mancini a disposizione di Basile: ai riconfermati Foglia, Amirante e Turmena, si è aggiunto l’ex avellinese Crema. Sulla corsia opposta spicca il nome di Alex, laterale spagnolo campione d’Europa 2016, ex San Giuseppe, conosciuto da tutti per le sue magie con la maglia del ElPozo Murcia. Oltre a lui, il pupillo di casa Arillo, che può essere utilizzato anche come terminale offensivo, l’altro partenope De Simone e Hozjan. In attacco due nomi che fanno paura solo a pronunciarli: Robocop Fortino, autore di 32 reti l’anno scorso in A2, e Fernandinho, ex numero 10 della nazionale brasiliana con la quale si è laureato campione del mondo nel 2012. Insomma, questo Napoli, secondo gli esperti, nomi alla mano, è l’antagonista numero principali dei campioni in carica del Pesaro. E chissà che a giugno, i fuochi d’artificio, quelli veri, non si possano sparare davvero alle falde del Vesuvio.

Walter Citro

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