
Napoli sotto accusa, il club può finire in tribunale: c'entra anche de Bruyne - Futsalnews24.com (screen Youtube)
Dopo un’annata fantastica e un mercato ancora migliore, il Napoli deve fare i conti con una situazione inaspettata. Ci sono di mezzo i tribunali ed è stato coinvolto anche De Bruyne.
Napoli si è svegliata diversa dopo la stagione appena passata. L’entusiasmo è alle stelle, la città ribolle di sogni e aspettative, e in molti iniziano già a immaginare uno scenario da favola per il prossimo campionato. Merito di Antonio Conte, che ha già impresso il suo marchio sul gruppo, ma anche di un mercato che ha scosso l’estate calcistica italiana. Con sei innesti di peso, tra cui i nomi altisonanti di Noa Lang, Lorenzo Lucca e soprattutto Kevin De Bruyne, il Napoli si è proiettato prepotentemente tra le favorite per la corsa scudetto.
I rivali sembrano arrancare. L’Inter è in fase di ristrutturazione interna, il Milan vive l’ennesimo cantiere, e la Juventusappare ancora alla ricerca di un’identità. In questo scenario, De Laurentiis ha sparigliato le carte con mosse decise, riportando la squadra partenopea non solo al centro del discorso tecnico, ma anche mediatico. De Bruyne, in particolare, rappresenta il simbolo del rilancio: classe, esperienza e visione internazionale. L’euforia si respira in ogni angolo della città, amplificata dai social e dagli spot ufficiali del club, che raccontano un Napoli moderno, vincente, globale. Ma non tutto, in queste settimane, è stato accolto con sorrisi. E a finire nell’occhio del ciclone, proprio in concomitanza con l’arrivo del campione belga, è stata una delle campagne digitali del club.
Bufera social: Raoul Bova verso la denuncia a Ryanair e al Napoli
Secondo quanto riportato da la Repubblica, Raoul Bova sarebbe pronto ad avviare un doppio procedimento civile nei confronti di Ryanair Italia e del Napoli Calcio, entrambi accusati di aver utilizzato – a scopo promozionale e senza autorizzazione – alcuni messaggi vocali privati dell’attore. Al centro del caso, vi sarebbero dei vocali inviati da Bova alla modella Martina Ceretti, oggi indagata per tentata estorsione, che sarebbero stati rubati e diventati virali in rete. In particolare, un tweet ironico di Ryanair e un video pubblicato sul profilo TikTok del Napoli – con protagonista proprio Kevin De Bruyne – avrebbero citato o addirittura utilizzato l’audio originale attribuito a Bova, con toni ritenuti umilianti e lesivi della sua immagine.

Il tweet della compagnia aerea riportava frasi quasi testuali tratte da uno dei messaggi, mentre nel filmato del club partenopeo si sentirebbe proprio la voce autentica dell’attore, montata su immagini ironiche legate al calciomercato e alla figura del calciatore belga. Fonti vicine all’attore avrebbero definito questi contenuti “un uso scorretto e strumentale” del materiale oggetto di indagine penale. Se confermate, le azioni legali potrebbero aprire un fronte delicato sul tema della privacy violata e dell’uso improprio di contenuti personali a fini commerciali, coinvolgendo direttamente una società di trasporti e uno dei club più in vista del calcio italiano.