
Italia-Israele, quante polemiche nelle ultime ore (www.futsalnews24.com - X Nazionale italiana)
Italia-Israele non è ancora iniziata, ma sta facendo enormemente discutere sui social media: tanti utenti arrabbiati.
La Nazionale italiana si prepara alle prossime sfide internazionali, che saranno davvero di cruciale importanza per comprendere quale futuro attende gli azzurri in vista del mondiale.
Il nuovo commissario tecnico Gennaro Gattuso, chiamato per sostituire Luciano Spalletti, ha il compito di riportare la nostra selezione ai mondiali di calcio dopo oltre 10 anni dall’ultima volta in cui abbiamo potuto sostenere l’Italia alla Coppa del Mondo.
Per farlo, però, l’ex allenatore del Milan e il suo staff dovranno impegnarsi a fondo per preparare ai limiti della perfezione le prossime partite che attendono l’Italia. Pensiamo principalmente ai match contro Estonia e Israele che andranno in scena a cavallo fra settembre e ottobre 2025. In particolare le due partite contro la selezione israeliana, fanno già discutere tantissimo sui social e non soltanto.
Italia-Israele, polemica accesa: il motivo
Israele-Italia e Italia-Israele saranno partite molto calde per la Nazionale italiana, che si gioca una buona fetta dell’accesso ai prossimi mondiali di calcio in queste sfide. Saranno partite bollenti anche per quanto riguarda il comportamento adottato da mesi nei confronti della Palestina da parte dello Stato israeliano, senza dimenticare le tensioni con l’Iran. Il Paese israeliano sta portando avanti un attaco continuo e costante verso Gaza, dove le persone non solo vengono bombardate ma – in mancanza di aiuti esterni – iniziano anche a morire di fame e di sete, ed è chiaramente qualcosa di assolutamente inaccettabile nel 2025.

Proprio per questo, i match contro Israele fanno già discutere tantissimo. Sui social, per esempio, Riccardo Cucchi – ex radiocronista di grande successo e popolarità – e Alessandro Di Battista – attivista politico e reporter – si sono scagliati contro la decisione di giocare queste due partite. Specialmente Di Battista, che ha dichiarato sul proprio profilo X: “Mentre lo Stato genocida di Israele uccide uno dopo l’altro anche tutti i calciatori della Palestina, la FIGC organizza la partita di calcio Italia-Israele. Una vergogna assoluta”. Il riferimento è legato a Suleiman Obeid, calciatore di grande talento palestinese che ha perso la vita a causa di colpi d’arma da fuoco a Gaza mentre cercava di recuperare del cibo.
A onor del vero, va specificato che il match non è organizzato dalla Federazione Italiana, bensì dalla federazione che si occupa delle qualificazioni mondiali. Fatta questa doverosa precisazione, è chiaro che si tratta di una situazione molto complicata. Lo sport unisce e non divide, da sempre, ma quando di mezzo vanno così tante vite innocenti, rimanere in silenzio e scindere geopolitica e calcio diviene un compito davvero arduo. Al momento, comunque, non ci sarebbero indicazioni sulla mancata disputa del doppio scontro fra Italia e Israele.