
Ricovero in ospedale: terrore per il Pallone d’Oro - Futsalnews24.com (screen Youtube)
Ci sono notizie che nessuno vorrebbe leggere. Quelle che ti costringono a fermarti, a rileggere, a sperare di aver capito male. Quelle che non riguardano una sconfitta in campo o un trasferimento clamoroso, ma qualcosa di molto più serio.
Notizie che ti ricordano che anche i campioni, quelli che sembrano invincibili quando indossano gli scarpini, sono pur sempre esseri umani. E può capitare che, nel bel mezzo di una carriera trionfale, vengano travolti da eventi che nulla hanno a che vedere con il pallone. È quello che sta accadendo a un simbolo assoluto del calcio contemporaneo, che ha alzato al cielo due Palloni d’Oro consecutivi e che si preparava a guidare la propria nazionale in un Europeo attesissimo.
Ma ora, il suo nome – purtroppo – è legato a un letto d’ospedale, a una flebo, a un’incognita. E l’apprensione dei tifosi è palpabile, perché si parla di salute, non più di schemi o marcature. Il peggio sembra essere stato evitato, ma nessuno può ancora dire con certezza quando – e se – tornerà in campo.
Meningite per Aitana Bonmatí, paura e attesa per la stella della Roja
Aitana Bonmatí, 27 anni, centrocampista del Barcellona e della nazionale spagnola, è stata ricoverata in ospedale per una meningite virale, gettando nel panico l’intero movimento calcistico iberico. Vincitrice del Pallone d’Oro nel 2023 e 2024, nonché del premio FIFA come miglior giocatrice nelle stesse stagioni, Bonmatí è un punto fermo della Roja, pronta a esordire il 2 luglio agli Europei femminili in Svizzera. Ora, però, il suo nome campeggia sui bollettini medici, più che sulle convocazioni. La calciatrice ha iniziato ad accusare febbre alta e un profondo malessere nei giorni scorsi.

Dopo gli accertamenti, lo staff medico della nazionale ha optato per il ricovero, con terapia endovenosa e monitoraggio costante. A rendere pubblica la sua condizione è stata lei stessa, pubblicando una foto sui social: distesa sul letto d’ospedale, flebo al braccio, occhi rivolti al monitor che trasmetteva l’amichevole tra Spagna e Giappone, vinta 3-1 dalle sue compagne. Il commissario tecnico Montserrat Tomé ha confermato in conferenza stampa che le condizioni sono stabili e che il peggio è passato, ma che “non si conoscono i tempi di recupero”. La RFEF ha aggiunto che, sebbene la parola “meningite” faccia paura, il quadro è sotto controllo. Resta il fatto che Bonmatí è in dubbio per l’Europeo: il suo fisico dovrà rispondere rapidamente, ma la sua assenza – anche solo simbolica – rappresenterebbe un colpo pesantissimo per le ambizioni della Spagna.