
Tragica notizia nel calcio italiano: addio all'ex nerazzurro - Futsalnews24.com (Canva)
Il mondo del calcio italiano piange la scomparsa del grande attaccante che lasciò il segno negli anni ’80: tante lacrime per l’ex nerazzurro.
La notizia appena arrivata ha scosso tutto il mondo del calcio italiano. Un lutto molto doloroso, giunto come un fulmine a ciel sereno, che ha gettato nello sconforto tutti coloro che avevano avuto la possibilità di apprezzarne le gesta. Sono soprattutto i tifosi nerazzurri a piangere la scomparsa del grande campione che resterà per sempre nella storia del club.

Si è spento all’età di 68 anni Oliviero Garlini, ex attaccante che ha vissuto le sue stagioni migliori con la maglia dell’Atalanta. Garlini, ricoverato presso la residenza socio-sanitaria della Fondazione Caccia di Gandino (Bergamo), è venuto a mancare dopo una lunga malattia. Nato a Stezzano, nella provincia bergamasca, Garlini è stato grande protagonista in Serie A e B negli anni ’80.
Il suo esordio nella massima serie è avvenuto il 29 febbraio 1976 con la maglia del Como. Garlini si è poi fatto conoscere con Empoli, Nocerina e Fano, prima di approdare al Cesena. Quattro stagioni con i romagnoli, caratterizzate da 139 presenze e 31 reti. Nel 1984 il trasferimento alla Lazio che non portò fortuna: i biancocelesti, in preda a una grave crisi societaria, retrocessero in Serie B.
Tragedia in Serie A: addio al grande bomber
Garlini totalizzò comunque 19 gol con la Lazio prima di passare all’Inter. Solo una stagione con la Beneamata (20 presenze e 4 reti): nel 1987 l’attaccante firmò infatti con l’Atalanta, con cui ottenne subito la promozione in Serie A e una storica semifinale nella Coppa delle Coppe 1987-88. Il bomber fu determinante per la promozione della Dea con i suoi 17 gol e fu protagonista anche dell’indimenticabile cavalcata europea dei bergamaschi, realizzando reti contro il Merthyr Tydfil, l’OFI Creta e anche contro il Malines, nonostante l’eliminazione per mano dei belgi. In tutto Garlini mise a segno 27 reti in 55 partite con l’Atalanta.

Proseguì poi il suo percorso nel calcio indossando le casacche di Ancona, Ascoli e Ravenna, chiudendo poi la carriera con i dilettanti del Corbetta. Dopo aver appeso gli scarpini al chiodo Garlini divenne prima allenatore, guidando le giovanili del Dalmine dal 2004 al 2011, e successivamente dirigente.
“Il Presidente Antonio Percassi, il co-Chairman Stephen Pagliuca e tutta la famiglia nerazzurra sono vicini alla moglie e ai figli ai quali sono rivolte le più sincere e commosse condoglianze“, il commosso messaggio dell’Atalanta. Anche la Lazio ha voluto ricordare l’attaccante appena scomparso: “Garlini ha indossato con orgoglio la maglia della Lazio, lasciando un segno indelebile con la sua generosità, il suo spirito combattivo e il suo attaccamento ai colori biancocelesti“.