Per Balotelli il futuro non dice Serie A. L’ex talento dell’Inter è pronto a volare all’estero e, di certo, non a lasciare il calcio giocato.
Ci sono storie che sembrano non voler finire, fili tesi tra passato e futuro che restano lì, a metà aria. Mario Balotelli, oggi svincolato e lontano dai riflettori più di quanto lui stesso immaginasse qualche anno fa, è una di quelle. Lo si ritrova ai margini del grande calcio, ma mai ai margini della discussione pubblica, ogni sua parola fa rumore, ogni suo movimento riaccende la domanda più ricorrente della sua carriera recente: e adesso? L’ultima stagione lo ha visto più spettatore che protagonista. Il periodo al Genoa, chiuso senza lampi e con appena una manciata di minuti distribuiti in poche apparizioni, non ha generato quella rinascita sportiva che in molti speravano. Da allora, nessuna firma, nessun contratto, solo allenamenti, test fisici e la volontà dichiarata di restare pronto. Non si è ritirato, non si sente finito, non intende smettere: è un limbo agonistico che solo i grandi talenti irrisolti conoscono davvero.
Il panorama attorno a lui, però, è spietato. I club italiani osservano a distanza, valutano pro e contro, e per ora nessuno ha premuto il grilletto. L’età che avanza, la continuità altalenante, le ombre di un passato rumoroso. Tutto pesa del passati di Super Mario. Eppure basta guardarlo mentre calcia in allenamento, sentire i racconti di chi lo vede da vicino, per capire che il fuoco non si è spento. Si allena con un gruppo dilettante, il Carpenedolo, a casa sua, cercando ritmo, forma e identità. È un ritorno alle origini in termini di semplicità, non di ambizione. La Serie A resta l’obiettivo, il chiodo fisso. Basta una chiamata, un progetto, una fiducia. E allora il cerchio potrebbe riaprirsi, manon in Italia.
Balotelli chiarisce il suo futuro: “Aspetto una chiamata dalla Serie A, altrimenti…”
La cosa che tutti sappiamo per certo è che Balotelli non è mai banale. Lo dimostra l’intervista rilasciata a Clarence Seedorf per Amazon Prime, dove non si è limitato a raccontare. Ha sfidato, provocato, rivendicato, come sempre. Aspetto sempre una chiamata dalla Serie A, per il momento non ci sono – ha dichiarato l’ex Inter – ascolterò club esteri se non ci sarà la possibilità di stare in Italia. Non ha quindi intenzione di arrendersi Mario Balotelli, cui la testa dura certo non manca: “Mi fermerò solo quando deciderò io di fermarmi, non sarà qualcuno a impormelo”

Balotelli chiarisce il suo futuro: “Aspetto una chiamata dalla Serie A, altrimenti…” – Futsalnews24.com (Screen Youtube)
Parole in perfetto stile Balotelli, quasi taglienti. Nella voce non c’è rassegnazione, piuttosto una sfida. Balotelli non accetta l’etichetta di ex, non vuole salutare in silenzio. Sa di non essere più il ragazzo copertina del 2012, sa che oggi deve convincere più di quanto debba incantare, ma ciò non basta per fargli abbassare lo sguardo. Tra le righe manda un messaggio chiarissimo: se l’Italia non lo chiama, partirà. L’estero non è una fuga, ma un’opzione. L’ultima grande possibilità di dimostrare che può ancora stare nel calcio che conta.
Tutto deciso per Balotelli, niente Serie A: vola all'estero - Futsalnews24.com (screen Youtube)






