Orange U19 ad Aosta
E’ una sconfitta che lascia l’amaro in bocca quella che l’Orange ha rimediato al Montfleuri ieri sera in casa dell’Aosta. I ragazzi allenati da Patané hanno disputato un’ottima gara, ma dimostrando alla distanza di avere qualcosa in meno degli avversari, sempre considerando che parliamo di una partita di altissimo livello, in cui dettagli ed episodi fanno la differenza. E non solo, secondo mister Patané: “Berthod per l’Aosta è un’arma in più, spesso determinante. Spezza ritmo e gioco: è veramente importante per loro”. Il tecnico dell’Orange ha anche aggiunto: “La partita è stata molto equilibrata e ben giocata da entrambe le squadre. Noi, dopo aver subito il primo gol su autorete, siamo stati bravi a ribaltare il risultato con due situazioni di gioco studiate ed allenate”. E ancora: “Il primo tempo è stato giocato con un ritmo alto ed entrambe le squadre hanno avuto le loro occasioni. Poi l’Aosta – ha ribadito Patané – inserisce Berthod in campo non appena ha l’occasione giusta per farlo e così costringe gli avversari ad abbassare le linee: il loro gol del pareggio è arrivato così”.
Patané è complessivamente soddisfatto dei suoi ragazzi, nonostante qualche errore di troppo, costato poi caro nell’arco dei 40 minuti di gioco effettivi: “Abbiamo avuto due palle-gol per pareggiare e andare ai supplementari, ma siamo stati un po’ sfortunati. Detto ciò, faccio i complimenti all’Aosta per la vittoria e la prestazione. Io non posso rimproverare nulla ai miei, perché sono stati grandi durante tutta la stagione”.
L’allenatore dell’Orange ha poi concluso con una considerazione sul folto pubblico presente ieri sera al Montfleuri: “E’ stato davvero bello vedere così tanta gente ad una partita di Under 19. Mi ha ricordato le sfide tra Orange e Aosta di qualche anno fa”.
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