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Ultim’ora Yildiz, la Juve è spalle al muro: non rinnova per questo motivo

Kenan YildizUltim'ora Yildiz, la Juve è spalle al muro: non rinnova per questo motivo - Futsalnews24.com (screen Youtube)

Spalletti non è pronto a digerire l’infortunio di Vlahovic e il mancato adeguamento contrattuale di Yildiz: la Juve è spalle al muro.

In una Juventus che ha vissuto mesi di transizione, tra cambi in panchina, identità da ritrovare e un attacco spesso in emergenza, l’unica vera scintilla è arrivata dai piedi e dal coraggio di Kenan Yildiz. Il turco, classe 2005, si è preso la scena esattamente quando serviva: nel momento in cui la squadra mostrava più ombre che luci. Con l’infortunio di Dusan Vlahovic e le difficoltà di trovare continuità offensiva, Luciano Spalletti ha avanzato Yildiz nel raggio d’azione trasformandolo, di fatto, in un riferimento offensivo stabile. Meno ala, più trequartista che vede la porta, spesso seconda punta per necessità tattica. È lì che il talento ha mostrato personalità, prontezza nel duello, qualità nel rifinire e nel prendersi responsabilità anche pesanti.

I numeri parlano chiaro. In questa stagione il turco ha già messo insieme minuti di qualità, continuità e un impatto che va oltre le statistiche pure: 8 gol e 7 assist – Mondiale per Club incluso – aperture di campo, dribbling che cambiano ritmo e soprattutto la sensazione, rara in casa bianconera, che ogni volta che riceve palla possa succedere qualcosa. Non è più solo una promessa, è un presente che reclama spazio. Per questo la Juventus, pur avendo già blindato il ragazzo con un contratto fino al 2029, vuole muoversi in anticipo,  perché certi talenti, quando esplodono, attirano sguardi d’Europa in un batter d’occhio.

Rinnovo fermo, Yildiz chiede certezze…e un milione in più

Nella seconda parte della vicenda rientrano perfettamente le parole del giornalista Gianni Balzarini, che su YouTube ha fotografato la situazione con chiarezza: “Il rinnovo di Yildiz? Qui dipende sostanzialmente più dalla Juventus che da lui, perché la distanza è veramente minima dal punto di vista della richiesta di ingaggio di Yildiz. La Juve offre cinque compresi bonus. Yildiz ne vuole uno in più, quindi la distanza è veramente minima e non è una distanza incolmabile”. Una forbice ridotta, difficile da considerare un ostacolo vero quando in ballo c’è il simbolo tecnico del nuovo ciclo bianconero. Il nodo non sembra economico, non soltanto: conta il progetto.

Kenan Yildiz

Rinnovo fermo, Yildiz chiede certezze…e un milione in più – Futsalnews24.com (screen Youtube)

E infatti Balzarini aggiunge un punto chiave: “Quello che lui vuole è giocare in una Juve che possa garantire di vincere qualche cosa. È un ragazzo sicuramente molto ambizioso, come è giusto che sia”. Tradotto: per convincere Yildiz non basta un contratto, serve una direzione. Un piano di crescita, una squadra competitiva, prospettive reali di alzare trofei. La Juve lo sa, Spalletti ancora meglio. E forse, nel mosaico del futuro bianconero il tassello principale è proprio lui.  Perché perderlo ora sarebbe un autogol tecnico e simbolico. E perché quando un 19enne diventa indispensabile, il presente dice che non c’è tempo da perdere. Il futuro può attendere, la firma un po’ meno.

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