
Allenatore Juve, ritorno clamoroso: c'è il grande rifiuto - Futsalnews24.com (screen Youtube)
Caos Juventus, tra incertezze e delusioni: il mercato è una giungla, la panchina un rebus. I tifosi bianconeri stanno vivendo l’ennesima estate di incertezza.
Dopo una stagione chiusa senza trofei e con un finale affidato in fretta e furia a Igor Tudor, la nuova Juventus tenta di ricostruire su basi rinnovate, ma lo scenario resta tutt’altro che rassicurante. La nuova dirigenza, con Damien Comolli a guidare il rilancio e Giorgio Chiellini nel ruolo di Director of Football Strategy, ha preso le redini, ma il cantiere bianconero è ancora aperto, e i segnali lanciati non hanno ancora convinto l’ambiente. Anche perché dopo l’addio di Cristiano Giuntoli alla Cortinassa è iniziata una vera e propria rivoluzione e, come ogni cambiamento, il risultato non è certo garantito.
Il tema allenatore è il cuore del malcontento. Dopo il gelo con Antonio Conte, rimasto al Napoli, la Juventus si è ritrovata improvvisamente a corto di alternative di spessore. I rivali, intanto, si sono mossi: il Milan ha affidato la guida tecnica a Allegri, la Roma ha puntato su Gasperini, la Lazio ha richiamato Sarri. A Torino, invece, regna l’attesa. Tudor resta in bilico, in attesa di essere valutato durante il Mondiale per Club, ma non c’è ancora una vera e propria investitura.
Pioli non si muove, veto dell’Al Nassr
In questo contesto confuso, anche la pista che porta a Stefano Pioli sembra essersi arenata. L’ex tecnico del Milan, oggi sotto contratto con l’Al Nassr, era stato accostato tanto alla Juventus quanto alla Fiorentina, che lo avrebbe voluto per sostituire Raffaele Palladino. Ma il suo ritorno in Italia appare al momento un’ipotesi remota. Secondo quanto riportato da Gianluca Di Marzio, il club saudita non ha alcuna intenzione di lasciar partire Pioli, che percepisce uno stipendio da 12 milioni di euro l’anno. Questo frena i piani dei viola, che dovranno ripiegare su altri profili come Farioli, Gilardino o Vieira, e taglia fuori anche la Juventus da una possibile soluzione d’emergenza.

In pratica, un altro nome che si sfila da un mercato allenatori già abbondantemente saccheggiato. A rendere tutto più caotico ci pensa la mancanza di una linea chiara: la Juventus è una delle poche big senza guida tecnica certa. I tifosi invocano scelte forti, ma per ora la società sembra impantanata in valutazioni e tentennamenti. L’estate non è neanche iniziata, ma il tempo per programmare sta già iniziando a stringere. E i segnali, finora, non fanno dormire sonni tranquilli.