
Sinner, che grande novità (www.futsalnews24.com - X The Tennis Letter)
Jannik Sinner, dopo essere tornato a giocare agli Internazionali d’Italia, ha fatto parlare molto di sé: ecco per quale motivo.
Jannik Sinner, dopo aver disputato un ottimo torneo di neo-debutto agli Internazionali d’Italia, arrendendosi soltanto in finale dinanzi a uno straripante Carlos Alcaraz, si prepara a nuove sfide future. A partire dal Roland Garros, con lo Slam di Parigi che può essere una grande occasione per l’altoatesino di puntare a un altro trofeo molto importante e ambizioso.
In vista dell’evento francese atteso da tutto il mondo, comunque, a quanto pare ci sarebbe una sorta di piccolo terremoto che coinvolgerebbe proprio Sinner.
Niente di paragonabile a quello che purtroppo il fuoriclasse altoatesino ha dovuto sopportare nell’arco di tre mesi di squalifica, tuttavia è comunque una potenziale notizia davvero molto importante, dal sapore di svolta inattesa: ecco di cosa si tratta e di cosa stiamo parlando.
Sinner, bomba a sorpresa: di cosa si tratta
Quella che arriva dalla Russia, in particolar modo dal media Bolshe, è davvero un’indiscrezione di notevole importanza. Uno dei migliori allenatori spagnoli potrebbe fare parte dello staff di Sinner. Dopo che lo stesso Sinner, qualche mese fa, ha annunciato di volersi separare da Darren Cahill a fine stagione, è ancora alla ricerca di un nuovo coach destinato ad accompagnare il tennista italiano verso le nuove sfide sportive che lo attendono. Ma chi sarebbe l’allenatore designato?

Si tratta, secondo queste indiscrezioni, di Carlos Moya; ex storico coach di Rafael Nadal, potrebbe unirsi nel 2026 allo staff di Yannik Sinner. La notizia è stata lanciata sui propri canali social da Sofya Tartakova, giornalista che in passato aveva anticipato la scelta di Rublev di affidarsi a Safin e il ricambio nel team di Jasmine Paolini tra Renzo Furlan e Marc Lopez. Il coach spagnolo affiancherebbe Simone Vagnozzi, ma soprattutto potrebbe aiutare tantissimo Sinner sulla terra battuta, considerata la sua grande esperienza in questo senso, in modo tale che l’altoatesino riesca a colmare almeno in parte il gap che lo distanzia attualmente da Alcaraz.
Ma chi è Moya? Nato nel 1976, è stato da giocatore numero uno al mondo ATP nel 1999, ha disputato 44 finali e vinto venti titoli ATP e conquistato a Parigi un titolo Slam (l’unico della sua carriera). Da allenatore è conosciuto soprattutto per il suo coinvolgimento con Rafael Nadal, con cui ha conquistato 23 titoli e ben 8 tornei del Grande Slam. Qualora venisse tutto confermato, sarebbe davvero una notizia importante e rilevante per il tennis tutto.