
Batosta Juve, Allegri ha veramente esagerato: è ufficiale - Futsalnews24.com (screen Youtube)
Le prime giornate di campionato hanno già delineato un quadro che, seppure prematuro, presagisce grandi sorprese. Allegri ha deciso di beffare la Juve nonostante la classifica dica altro.
L’inizio della stagione 2025/26 di Serie A ha già regalato emozioni e risultati inattesi. La Cremonese, tornata nella massima serie con grande entusiasmo, si è ritrovata in cima alla classifica insieme a corazzate come Napoli, Juventus e Roma, tutte a punteggio pieno dopo due giornate. Un avvio che nessuno avrebbe pronosticato, soprattutto perché i grigiorossi hanno messo in cassaforte tre punti pesantissimi a San Siro contro il Milan, vincendo 1-2 in una gara che ha scosso l’ambiente rossonero. Per la squadra di Massimiliano Allegri, subentrato in estate, quello stop interno è suonato come un campanello d’allarme. A Milanello si respirava un’aria di tensione, con i tifosi già preoccupati da una partenza così stonata. Il tecnico, però, ha saputo reagire: nella seconda giornata è arrivata la vittoria contro il Lecce, utile non solo per smuovere la classifica, ma soprattutto per restituire fiducia a un gruppo che deve ancora trovare la sua vera identità.
Allegri, del resto, non è nuovo a rimonte e riscatti. Non a caso, nel suo primo incrocio da avversario con la sua ex squadra, la Juventus di Igor Tudor, è riuscito a prendersi una piccola rivincita. I bianconeri, pur vincenti nelle prime uscite, restano dietro al Milan in termini di ambizioni e di potenziale. Intanto, il campionato promette scintille. Il Napoli campione d’Italia in carica non ha sbagliato un colpo, la Roma di Gian Piero Gasperini si conferma cinica e compatta, mentre l’Inter di Cristian Chivu, pur già inciampata in casa con l’Udinese, resta una delle pretendenti principali al titolo. La sensazione è che sarà una Serie A combattuta come poche negli ultimi anni, con outsider pronte a scompaginare i pronostici.
Serie A, la sfida sugli spalti: Milan davanti a tutti
Se in campo le sorprese non mancano, sugli spalti i dati raccontano un’altra sfida, quella del tifo e della passione. Dopo le prime due giornate, la Serie A 2025/26 registra una media di 32.460 spettatori a partita, in crescita rispetto ai 30mila della scorsa stagione. Un segnale incoraggiante per la salute del movimento, che conferma l’interesse del pubblico e il ruolo centrale degli stadi come motore economico per i club. In cima alla speciale classifica c’è il Milan, capace di richiamare 75.011 spettatori al debutto, un dato che ribadisce il legame fortissimo tra la squadra e la sua tifoseria. Alle spalle dei rossoneri si piazza l’Inter, con una media di 71.564 spettatori nelle due gare casalinghe già disputate. Terzo posto per la Roma, che ha richiamato 63.681 spettatori nella sua unica apparizione all’Olimpico.

Più indietro il Napoli (50.497) e la Lazio (43.603), mentre la Juventus si ferma a quota 41.251, ben lontana dai numeri delle rivali milanesi. Un dato che non passa inosservato: al momento, infatti, la Vecchia Signora si vede surclassata dal Milan, almeno sul piano del calore e della partecipazione del pubblico. In totale, sono già 688.894 gli spettatori accorsi negli stadi di Serie A nelle prime due giornate. Numeri che confermano come la passione per il calcio italiano resti altissima e come, nonostante i risultati altalenanti di alcune big, il pubblico resti un fattore determinante.