
Commozione Gattuso, il dramma del ct dell'Italia (Foto Instagram - futsalnews24.com)
Esordio speciale per il nuovo commissario tecnico azzurro: una serata carica di significato per Gattuso al debutto con l’Italia
Una serata speciale quella andata in scena ieri tra Italia ed Estonia a Bergamo, valida per le qualificazioni ai Mondiali 2026. Dopo un primo tempo terminato a reti bianche, è solo nella seconda frazione che l’Italia trova il vantaggio chiudendo la sfida per 5-0 – era dal settembre 2021 che la Nazionale non riusciva a vincere con cinque di scarto – , conquistando tre punti fondamentali in attesa del doppio impegno contro Israele. Una notte magica per il nuovo commissario tecnico della Nazionale italiana, Gennaro Gattuso.
Dopo le prime esperienze da allenatore a Palermo e Pisa, il tecnico di Corigliano Calabro ha saputo farsi notare guidando club di grande prestigio come Milan, Napoli, Valencia, Marsiglia e Hajduk Spalato. Grazie a questi importanti traguardi, ha infine raggiunto l’ambita panchina della nazionale italiana.
L’ex centrocampista rossonero ha accettato con determinazione il ruolo di nuovo commissario tecnico azzurro, subentrando a Luciano Spalletti dopo il clamoroso e pesante ko contro la Norvegia, che ha portato all’esonero del precedente allenatore lo scorso giugno. Ora Gattuso è chiamato a guidare l’Italia verso un nuovo ciclo, con la speranza di riportare l’Italia ai Mondiali, dove manca da ben due edizioni.
Per Gattuso, alla sua prima panchina con l’Italia, è stata un’emozione immensa: dopotutto, è stato uno dei pilastri dell’Italia campione del mondo nel 2006, e indossare nuovamente l’azzurro – stavolta da guida tecnica – ha rappresentato qualcosa di profondo. Tuttavia, la commozione per il nuovo commissario tecnico è stata accompagnata da un dramma personale che lo ha segnato anche nella notte del debutto.
Gattuso e quel dolore mai guarito: il ricordo straziante prima di Italia-Estonia
“Tempo di emozionarmi non ne ho. Forse, un minuto prima del via, all’inno, vedendo i miei genitori in tribuna… o pensando a mia sorella…” Parole toccanti, pronunciate in conferenza stampa prepartita dal “Ringhio”, che non ha nascosto la forte emozione provata nel ricordare sua sorella Francesca, scomparsa tragicamente all’età di 37 anni a causa di un malore.

Francesca soffriva, ormai dal 2017, di una forma di diabete particolarmente aggressiva e, nel febbraio 2020, era stata ricoverata d’urgenza all’ospedale di Varese. Una vicenda che scosse profondamente Gattuso, che all’epoca era allenatore del Napoli. Proprio dopo una vittoria contro la Sampdoria, venne a conoscenza del ricovero della sorella e non rilasciò alcuna dichiarazione ai microfoni della conferenza stampa, raggiungendo prontamente Francesca in ospedale.
Nonostante mesi di cure, Francesca Gattuso si è spenta il 2 giugno 2020. Una morte che ha sconvolto l’allenatore, che apprese la notizia mentre si trovava nel centro sportivo di Castel Volturno.
Un dolore che non si è mai spento. Anche in uno dei giorni più importanti della sua carriera di allenatore, il ricordo di Francesca è rimasto vivo nella mente e nel cuore di Gennaro Gattuso, a conferma del legame profondo che li univa.