
Dopo il patteggiamento la stangata, nuova penalizzazione per la Juve - Futsalnews24.com (screen Youtube)
Negli ultimi due anni la Juventus ha vissuto una delle fasi più delicate della sua storia recente, con una clamorosa penalizzazione di 10 punti in classifica decisa dalla FIGC.
L’inchiesta legata a plusvalenze fittizie e manovre stipendiarie sui bilanci fino al 30 giugno 2021 aveva portato a un patteggiamento, ma l’impatto è stato pesante: la penalizzazione ha complicato il cammino bianconero condizionando risultati e morale. Sul piano della reputazione poi, la vicenda ha incrinato l’immagine di un club storico. Dietro alla penalizzazione, la responsabilità non era soltanto individuale – riguardava ex dirigenti come Agnelli, Marotta, Paratici – ma anche collettiva, con la società stessa accusata di “alterazione ideologica e materiale dei documenti richiesti dagli organi di giustizia sportiva”. La Juventus venne ritenuta inadempiente anche all’art. 4 del CGS, relativo ai doveri di lealtà e correttezza, sanzionata in quanto responsabile per dirigenti cessati dalla carica. Fu un monito: il sistema non tollera mai un passo falso, specialmente sui bilanci.
Oggi la Juventus si trova di nuovo sotto la lente della Procura di Roma, ma questa volta con un filone del tutto autonomo rispetto al caso precedente. Stiamo parlando dell’inchiesta “Prisma”, incentrata sui bilanci al 30 giugno 2022 e forse anche quelli al 30 giugno 2023, su presunte plusvalenze da operazioni incrociate e manipolazioni degli stipendi. Fonti ufficiali, come il comunicato del 6 dicembre 2023 – confermano l’acquisizione di documenti, ma precisano che la Juventus non è indagata in prima persona, e che si indaga su ex dirigenti per false comunicazioni sociali ai sensi dell’art. 2622 c.c.
Batosta Juventus, in due mesi potrebbe cambiare tutto
Le indagini si sono concluse il 5 maggio 2025, termine oltre il quale non erano più ammesse proroghe. Tuttavia, il Pubblico Ministero ha ancora tempo fino al 5 settembre 2025 per chiedere il rinvio a giudizio – mese di agosto giuridicamente sospeso incluso. Se ciò avvenisse, si potrebbe profilare una nuova penalizzazione, determinata dal regime di recidiva previsto e nel caso in cui essa venisse inflitta sarebbe certo più severa di quella inflitta per i bilanci 2020‑21. A questo poi c’è da aggiungere un eventuale provvedimento in ambito internazionale, perché la UEFA, già attenta a Fair Play Finanziario e integrità societaria, potrebbe includere la Juventus in controlli o procedimenti che rischiano di esporre il club a sanzioni addizionali in ambito europeo.

Come accaduto già una volta, i bianconeri potrebbero anche trovarsi improvvisamente inibiti dalla partecipazione a ogni competizione europee e, anche in quel caso, la sanzione potrebbe essere più lunga rispetto a quella del 2022. I tifosi bianconeri, da sempre orgogliosi dei propri colori, vivranno dunque nei prossimi mesi un nuovo periodo di tensione. In ballo non c’è solo la reputazione, ma la compatibilità stessa con i palcoscenici internazionali. Un rinvio a giudizio prima del 5 settembre potrebbe scardinare un’intera stagione, mentre il silenzio della Procura penale – se non seguito da azioni federali – lascerebbe aperti scenari imprevisti.