
Follia dopo il big match, arbitro in ospedale: sconfitta a tavolino - Futsalnews24.com (Canva)
Sul finire del big match il giocatore ha perso le staffe e ha colpito l’arbitro con una testata: le sanzioni del Giudice Sportivo.
Le partite di calcio possono a volte sfociare in momenti di tensione tra le due squadre. Quando però si oltrepassano i limiti e subentra la violenza l’indignazione è collettiva. Proprio in queste ore sta facendo molto rumore quanto accaduto nel match disputato qualche giorno fa: il gravissimo episodio ha portato alla sconfitta a tavolino e a sanzioni davvero pesanti.

San Fidenzio e Due Stelle si stavano sfidando nel secondo turno dei playoff della Seconda Categoria Veneto (girone M). Un match che fino al ‘fattaccio’ aveva regalato anche grandi emozioni al pubblico accorso sugli spalti dell’impianto di Polverara (Padova). Prima il vantaggio del Due Stelle, siglato su rigore al 18′ da Panizzolo, poi il raddoppio degli ospiti sette minuti più tardi, realizzato sempre dal numero 10.
Busso del San Fidenzio viene ammonito per la seconda volta al 35′, lasciando così la sua squadra in dieci uomini. Nonostante ciò i padroni di casa non si danno per vinti e accorciano su rigore con Maniero all’inizio del secondo tempo. Poco dopo, però, il Due Stelle realizza la rete del 3-1 sempre su calcio di rigore e poi va a segno anche per la quarta volta.
Follia dopo il big match: testata all’arbitro, squalifica pesantissima
Nel finale succede il putiferio. Igor Grecea del San Fidenzio viene espulso per aver fatto scattare una rissa in campo: l’arbitro, richiamato dal guardalinee, mostra il rosso al giocatore scatenando la sua reazione violenta. Grecea colpisce il direttore di gara al volto con una testata ed è a quel punto che l’arbitro decreta la sospensione del match senza far giocare i sette minuti di recupero. Il calciatore ha poi provato ad aggredire nuovamente il direttore di gara nel tunnel degli spogliatoi.

Antonio Labranca, arbitro della sfida, è stato subito portato al pronto soccorso dove gli è stata riscontrata una frattura delle ossa nasali. Il Giudice Sportivo ha ovviamente usato la mano pesante: il calciatore è stato infatti squalificato fino al 21 maggio 2030 e non potrà nemmeno accedere a tutti gli impianti sportivi della FIGC, nemmeno per le gare amichevoli.
Il San Fidenzio ha avuto partita persa con il punteggio conseguito sul campo al momento della sospensione (1-4). “Come società ci dissociamo completamente da quanto fatto dal giocatore – le parole del presidente del San Fidenzio, Renzo Zecchin, a Padova Oggi – Falli di reazione di questa portata non li concepiamo minimamente e li condanniamo in modo assoluto“.