
Gelo Milan, ingaggio triplicato: cacciato da Allegri - Futsalnews24.com (screen Youtube)
In Casa Milan non è finito il calciomercato e Tare è chiamato a. fare gli straordinari nonostante i battenti siano chiusi dal primo settembre. Allegri cede un’altra pedina rossonera, non ne vuole più sapere.
Il Milan versione 2025/26 porta con sé una delle rivoluzioni più profonde degli ultimi anni. L’arrivo di Igli Tare in dirigenza e la seconda era di Massimiliano Allegri in panchina hanno imposto un cambio netto di filosofia: costruire una squadra competitiva, riducendo al minimo i margini di rischio economico. La missione non era affatto semplice, considerando una situazione di bilancio che necessitava di liquidità fresca. Ecco perché il club rossonero ha dovuto accettare di privarsi di pedine importanti come Theo Hernandez, volato in Arabia, e Tijjani Reijnders, approdato al Manchester City. Due addii che hanno fatto male ai tifosi, ma che hanno consentito di finanziare una campagna acquisti sostanziosa.
In totale, sono arrivati dieci nuovi giocatori, molti dei quali già pronti a inserirsi in pianta stabile nell’undici titolare. Parallelamente, sono state ufficializzate ben quindici cessioni, segno di un’opera di sfoltimento necessaria per evitare doppioni e figure non più funzionali al progetto tecnico. Il risultato è una rosa più leggera ma anche più omogenea, dove Allegri ha potuto ritagliare ruoli specifici per ognuno, evitando accantonamenti che rischiano di generare malumori nello spogliatoio. Tuttavia, qualche nodo da sciogliere resta: non tutti i giocatori ancora presenti in rosa rientrano nei piani dell’allenatore, e il lavoro di Tare in questo senso non è ancora terminato. Ed è proprio qui che si inserisce un nuovo dossier di mercato, legato a un centrocampista destinato a dire addio.
Adli verso l’Al Shabab: addio Milan, ingaggio triplicato in Arabia
Il giocatore in questione è Yacine Adli, pronto a chiudere la sua avventura in rossonero. Per il francese, arrivato nel 2022 dal Bordeaux e reduce dal prestito alla Fiorentina, è ormai questione di dettagli: l’accordo con l’Al Shabab è praticamente definito. Il club saudita è pronto a mettere sul piatto circa 8 milioni di euro per convincere il Milan a liberarlo, ma soprattutto ha offerto al centrocampista un contratto da capogiro: 7 milioni di euro netti a stagione, ovvero tre volte lo stipendio percepito attualmente. Una cifra che non lascia indifferente, tanto che lo stesso giocatore ha scelto di dare priorità alla Saudi League rispetto ad altre proposte arrivate dall’Italia, come quella del Sassuolo, e dall’Europa.

Con la maglia del Milan, Adli ha totalizzato 39 presenze e un gol, senza mai riuscire a imporsi del tutto. Più convincente invece la sua parentesi a Firenze, dove ha collezionato 35 presenze e cinque reti. Ma ora, davanti a un ingaggio monstre e a un ruolo da protagonista assoluto, il francese ha scelto di cambiare aria. Per il Milan si tratta di un’altra operazione coerente con la linea dettata da Allegri e Tare: liberare la rosa da esuberi e incassare risorse utili per programmare i prossimi investimenti. Per Adli, invece, sarà una nuova avventura in un calcio in crescita economica ma ancora alla ricerca di prestigio internazionale.