
Il debito gela la Juve: bianconeri stravolti - Futsalnews24.com (screen Youtube)
L’estate bianconera si annuncia rovente. Non solo per le temperature, ma soprattutto per il lavoro che attende la dirigenza della Juventus, chiamata a fare ordine tra le ambizioni tecniche e i vincoli di bilancio.
Dopo aver investito oltre 200 milioni di euro nel mercato della scorsa stagione, la società della Continassa si ritrova ora a dover fare i conti con una situazione finanziaria complicata, figlia di strategie aggressive che non hanno però portato ai risultati sperati. Il nuovo corso targato Igor Tudor non potrà permettersi di partire a razzo sul mercato: per ogni innesto di peso sarà necessaria prima una cessione. Una linea imposta anche dal neo arrivato Damien Comolli, dirigente scelto per voltare pagina dopo il biennio firmato Cristiano Giuntoli, il cui operato è stato oggetto di critiche feroci. Sotto la sua gestione sono arrivati nomi importanti, ma anche tante delusioni.
Tra tutti, un nome in particolare simboleggia questa fase di transizione e responsabilità mancata: Teun Koopmeiners. Acquistato per una cifra attorno ai 60 milioni di euro, il centrocampista olandese era stato accolto a Torino come uno dei grandi colpi per rilanciare la Juventus. Ma tra infortuni e prestazioni al di sotto delle aspettative, la sua prima stagione in bianconero non ha rispettato le promesse. Adesso, è lo stesso giocatore a prendere la parola, ammettendo limiti e ribadendo un impegno totale per riscattarsi.
Rivelazione Koopminers: “Sono in debito con la Juve”
In un momento in cui la Juventus ha bisogno di certezze e leadership, Teun Koopmeiners ha scelto la via della sincerità. Il centrocampista olandese, acquistato a peso d’oro nella scorsa estate, ha riconosciuto apertamente i suoi limiti e le difficoltà incontrate durante la prima stagione in bianconero. Reduce da un lungo infortunio al tendine d’achille, che lo ha tenuto lontano dai campi per quasi tre mesi, l’ex Atalanta ha ripreso ad allenarsi con regolarità in America, ritrovando buone sensazioni fisiche anche se consapevole di non essere ancora al massimo della condizione.

Koopmeiners ha confidato di aver parlato a lungo con Tudor, col quale sembra aver stabilito un rapporto diretto e costruttivo. Il Mondiale per Club rappresenta per lui un banco di prova importante: un’occasione per tornare a essere protagonista in campo, ma anche e soprattutto per cominciare a vincere, obiettivo che lui stesso ritiene imprescindibile per chi indossa la maglia della Juventus. Consapevole di non aver dato abbastanza nella stagione passata, Koopminers non ha nascosto le sue responsabilità sulle pagine di Repubblica: “Mi sento in debito. Sì, e in ogni allenamento e in ogni partita voglio dimostrare quello che valgo. Come ho detto, ho solo bisogno di un po’ di tempo, visto che il tendine ancora non lo sento al 100%. L’importante è essere al top per la prima di campionato”.