
Il Milan scommette sul nuovo Lukaku: è il bomber scelto da Allegri - Futsalnews24.com (screen Youtube)
Il tempo di aspettare Vlahovic è finito per mister Allegri e per il ds Igli Tare. Il Milan ha trovato l’attaccante ideale: è il nuovo Lukaku.
Il Milan è chiamato a integrare il suo reparto offensivo in vista della prossima stagione. Non bastano più la classe e la versatilità di Gimenez e Leao, che pur offrendo prestazioni di livello, non possono rappresentare le uniche certezze in zona gol. A preoccupare la dirigenza è la possibile partenza di Okafor, ormai ai margini del progetto, e un interesse concreto verso Pulisic, che potrebbe lasciare il club per questioni tecniche o economiche.
Nelle ultime settimane era balenata la possibilità di chiudere per Vlahovic, ma questa pista si è affievolita rapidamente: il tempo stringe e le richieste economiche del serbo, unite al comportamento riservato ai danni della Juventus, hanno allontanato ogni ipotesi concreta. Il Milan non può più attendere: servono soluzioni efficaci e immediatamente operative, per costruire una rosa pronta al via e competitiva sul piano offensivo.
L’obiettivo è chiaro: trovare un centravanti che unisca fisicità, senso del gol e adattabilità al sistema di gioco di Allegri, evitando di investire cifre esagerate e puntando su un profilo che possa integrarsi da subito e garantire rendimento costante. Una scelta ponderata, ma che vada oltre la semplice sostituzione di quantità. In un’estate ricca di parentesi tattiche e incognite, serve un nome che chiuda definitivamente il reparto: non un colpo improvvisato, bensì un acquisto intelligente.
Pellegatti insiste su Arokodare: “È il nuovo Lukaku del Genk”
A sollevare il dibattito ci ha pensato il giornalista Carlo Pellegatti, che su MilanNews.it ha proposto un profilo alternativo per gli attuali piani rossoneri: Tolu Arokodare. Io insisto, e continuo a insistere, su un attaccante di 25 anni, oggi al Genk, Tolu Arokodare – ha affermato con decisione, sottolineando alcune caratteristiche che lo renderebbero un investimento strategico. Classe 1999, fisicamente imponente – alto 1,97 metri – Arokodare ha collezionato lo scorso anno 21 gol e 5 assist, aggiungendo concretezza a una fase offensiva prolifica. Secondo Pellegatti, il costo stimato di circa 18 milioni di euro rappresenta un’occasione: “Le scommesse di valore costano molto meno delle operazioni da 40 milioni che spesso non danno le garanzie sperate”.

Il confronto con un “Lukaku giovane” non è casuale: potenza, struttura fisica e predisposizione all’attacco della profondità. In più, l’avvio di stagione incoraggiante, con una doppietta in amichevole contro l’Hannover, offre un segnale sulle sue condizioni attuali. Elementi che, uniti alla rappresentanza dell’agente Paolo Busardò – già noto al Milan per aver seguito Samuele Ricci – possono agevolare la trattativa. Pellegatti ha concluso con un avvertimento chiaro: è il momento di puntare su giovani dal potenziale concreto, senza rincorrere colpi costosi e magari poco funzionali. Arokodare rientrerebbe in questo schema: qualità tecnica, pronto uso tattico, valorizzazione futura e budget contenuto. Restano da definire i contatti con il Genk e la disponibilità del giocatore, ma per il giornalista i tempi sono maturi per chiudere una trattativa che unisce pragmatismo e prospettiva.