
Il nuovo acquisto diventa un caso: Juve sempre più nel caos - Futsalnews24.com (screen Youtube)
Alla Juventus non bastava dover gestire un caso spinoso come quello di Dusan Vlahovic, ora Comolli è alle prese con una faccenda che ha gettato la Cortinassa nel caos.
Non è un’estate semplice per la Juventus, e non solo per le temperature torride di luglio. In casa bianconera si respira un’aria tutt’altro che rilassata. Dopo settimane di stallo, voci, sondaggi e indiscrezioni, la società ha portato a termine finora un solo vero colpo: Jonathan David, attaccante canadese scelto per dare una scossa all’anemico reparto offensivo. Ma la situazione che più tiene banco, e che rischia di diventare una bomba ad orologeria, è sempre quella legata a Dusan Vlahovic. L’attaccante serbo, alle prese con una trattativa contrattuale divenuta grottesca, appare sempre più un corpo estraneo. La società non riesce a piazzarlo né a rinnovarlo. E intanto, il rischio di perderlo a parametro zero tra un anno si fa ogni giorno più concreto. In mezzo a tutto questo, la Juventus ha piazzato un’altra operazione di mercato, figlia di un dialogo aperto da tempo con il Porto. Un affare apparentemente secondario, quasi silenzioso, ma che ha finito per agitare – ancora una volta – gli umori della tifoseria. Nella serata di ieri, a Torino, è sbarcato un Joao Mario. L’entusiasmo, però, è rimasto chiuso nel bagaglio a mano.
L’operazione è di quelle in cui si cerca di sistemare due situazioni scomode con una stretta di mano: Alberto Costa, mai realmente entrato nelle grazie di Igor Tudor, saluta la Serie A dopo sei mesi e fa ritorno in patria; a fare il viaggio inverso è Joao Mario, terzino destro classe 2000 con oltre 40 presenze stagionali e una propensione più difensiva che di spinta. I dettagli economici parlano di uno scambio sostanzialmente alla pari, con un leggero conguaglio a favore della Juve.
Bufera Juve, Joao Mario già bocciato
Ma se dal punto di vista contabile l’affare può anche risultare logico, lo stesso non si può dire della reazione dei tifosi. I social, come spesso accade, si sono trasformati in un’arena. Ennesimo giocatore scarso comprato: servono 5 CAMPIONI per ritornare a essere competitivi su tutti i fronti – ha scritto un utente con toni da editoriale. Un altro è andato giù ancora più pesante: “Ma vergognatevi”. C’è chi ha addirittura chiesto la testa del dirigente più esposto: “Comolli dimettiti”, oltre a qualcuno, che con ironia acida, ha evidenziato un altro lato della trattativa: “In Portogallo stanno facendo festa e ringraziano”.

Il messaggio è chiaro. La piazza bianconera non cerca tappabuchi, ma segnali veri. E mentre l’Inter annuncia nomi ad effetto, il Napoli si muove con decisione e il Milan prepara le sue manovre, la Juventus rischia di galleggiare in un limbo poco degno della sua storia. Lo scambio con il Porto, per ora, sembra più un cerotto messo male che una vera soluzione. La stagione si avvicina. E la pazienza, quella sì, sembra già finita.