
Il tradimento è servito, grossi dubbi su Allegri: annuncio choc - Futsalnews24.com (screen Youtube)
A Milanello in queste ore sta accadendo di tutto, ma nessuno si sarebbe aspettato che il lavoro di Max Allegri venisse messo in dubbio: l’annuncio choc sa di tradimento.
A Milanello si lavora in silenzio, ma non senza tensione. Massimiliano Allegri, chiamato a guidare una rivoluzione più culturale che tecnica, sta modellando il suo nuovo Milan a immagine e somiglianza, partendo da una certezza e da un’incognita. La certezza è che la rosa attuale, tra partenze pesanti (come quella di Theo Hernandez, volato all’Al-Hilal) e nuovi arrivi da plasmare, ha ancora ampi margini di costruzione. L’incognita, invece, è tutta lì davanti: chi sarà il vero nove?
Il nome di Dusan Vlahovic resta scritto in cima alla lista, ma il centravanti della Juventus continua a mandare segnali confusi da La Cortinassa, lasciando Gerry Cardinale e Igli Tare in attesa di capire se valga la pena affondare il colpo. Intanto, il campo chiede risposte più immediate. E così, nelle ultime sedute, Allegri ha iniziato a testare Rafael Leao in posizione centrale. Un’ipotesi che ha fatto storcere il naso a più di un tifoso, ma che rientra perfettamente nella logica dell’ex tecnico bianconero: valorizzare le risorse già a disposizione, nell’attesa (non eterna) che il mercato faccia la sua parte. Eppure, mentre il Milan cerca una nuova identità, a sorpresa è arrivato un annuncio inaspettato che non è passato inosservato dalle parti di Appiano Gentile.
Adani dà lezioni ad Allegri: “La prima punta non può essere Leao”
In una storia pubblicata su Instagram, l’ex difensore Lele Adani ha inscenato una costruzione offensiva rossonera sul tappeto verde di un biliardo, suggerendo: “Tomori si allarga sulla sinistra nella linea a tre, Saelemaekers si alza e Loftus-Cheek si accentra”. Con l’intento di suggerire una costruzione più coraggiosa e verticale, l’ex Inter ha proseguito: “Tu in questa costruzione devi cercare di allargarti, aprirti e alzarti. Hai la possibilità di palleggiare per arrivare all’uno contro uno”. Ma non è tutto, perché Adani ha messo anche un punto interrogativo sull’esperimento Leao-centravanti: “La prima punta difficilmente potrà essere Leao se vuoi palleggiare”. Per l’opinionista, il portoghese rende al meglio sulla fascia sinistra, mentre la costruzione centrale dovrebbe passare per un centravanti più associativo.

Il riferimento è chiaro: serve un nove vero, oppure si rischia di snaturare l’intera struttura. Non manca un accenno al nuovo assetto sulla corsia mancina: “Se riesci a premiare il lavoro sulle fasce, dove a sinistra ci sarà Estupinian, allora può essere un’idea da approfondire”. Il suggerimento finale dell’ex difensore nerazzurro infine è quello di alzare il baricentro e avere coraggio, perché solo così il Milan, secondo Adani, può ambire a un’identità chiara e moderna.