
La notizia sconvolge il calcio italiano: addio al presidente più amato - Futsalnews24.com (Pixabay)
Lo sport di provincia, quello vissuto ogni giorno tra i campi polverosi, gli spalti familiari e le strette di mano sincere, è colpito ancora una volta da un lutto profondo.
Non si tratta di un calciatore professionista, né di una celebrità del grande calcio internazionale. Ma, forse proprio per questo, la perdita è ancora più sentita. Perché riguarda uno di quei volti che hanno reso possibile lo sport dal basso, quello autentico, che forma generazioni e cementa il legame tra il territorio e il pallone. È un momento difficile per il calcio dilettantistico campano, che in poche settimane ha visto scomparire figure chiave del proprio tessuto umano e sportivo. Dopo il dolore per la morte di Giuseppe Merolla, storico presidente della Ssc Capua, un’altra ferita si è aperta nel cuore della comunità.
Ancora una volta, se ne va un uomo che aveva fatto dello sport una missione civile, capace di trasformare una passione personale in un impegno costante per il bene comune. Sono queste le persone che non finiranno mai sulle copertine patinate, ma che lasciano tracce indelebili. Non per i trofei vinti, ma per le partite organizzate, per i giovani cresciuti, per le parole spese e per i silenzi pieni di presenza. Il calcio, oggi, si ferma di nuovo, con rispetto e con dolore.
Lutto per la Boys Caivanese, addio a Giacinto Russo
È scomparso nella notte tra il 6 e il 7 maggio Giacinto Russo, presidente della Boys Caivanese. Figura centrale e carismatica della società gialloverde, Russo ha lottato a lungo contro una malattia che ha affrontato con tenacia e determinazione, fino all’ultimo giorno. La notizia è stata accolta con sgomento dall’intera comunità sportiva locale, proprio all’indomani della storica promozione della squadra in Eccellenza. Il club ha affidato ai social l’annuncio ufficiale: “È un giorno triste per i colori gialloverdi, il presidente Giacinto Russo ci ha lasciati! Dopo una lunga malattia che lo ha visto sempre combattere con tenacia e testardaggine e dopo che era in prima linea, come sempre, per preparare la Coppa Caivano, dopo la vittoria del campionato di calcio, questa notte il suo cuore ha cessato di battere. Ciao Giacinto!!!”.

Giacinto Russo non era solo un dirigente, ma un riferimento umano e morale per tutto il movimento calcistico locale. Aveva partecipato attivamente all’organizzazione degli eventi più importanti della stagione, dalla promozione in campionato fino agli ultimi preparativi per la Coppa Caivano, rimanendo sempre in prima linea nonostante le difficoltà personali. La sua scomparsa lascia un vuoto profondo in una comunità che, grazie al suo esempio, ha saputo trasformare il calcio in uno strumento di aggregazione, riscatto e orgoglio territoriale. Oggi, i colori gialloverdi non brillano di festa, ma di commozione. Perché il calcio, prima di tutto, è fatto di persone. E Giacinto Russo era una di quelle che non si dimenticano.