
L'annuncio ufficiale travolge il Milan: è uno scandalo - Futsalnews24.com (screen Youtube)
Il campionato è appena cominciato ma in Casa Milan è già tempo di scandali. L’annuncio ufficiale ha sconvolto Milanello e tutti i tifosi rossoneri.
Il nuovo Milan di Massimiliano Allegri è stato protagonista di un’estate movimentata, segnata da un mercato fatto di colpi e colpi di scena. L’arrivo di rinforzi mirati e la scelta di ringiovanire la rosa hanno acceso le speranze di una stagione da protagonista, ma le prime settimane hanno raccontato anche delle difficoltà. I rossoneri hanno inaugurato la Serie A con un passo falso inatteso, seguito però dalla pronta reazione contro il Lecce. Risultati che fotografano un avvio ancora in fase di assestamento, ma non certo privo di ambizioni: il Milan resta una delle candidate a lottare fino in fondo per lo scudetto.
Non sono mancati i grattacapi per Allegri, che ha dovuto fare i conti con l’infortunio di Ardon Jashari, arrivato per dare sostanza a centrocampo e subito fermatosi. A questo si è aggiunto un tema che esula dal campo ma che inevitabilmente condiziona l’ambiente: la questione legata a San Siro e al suo futuro. L’impianto simbolo del calcio milanese e italiano è diventato terreno di scontro tra la società rossonera, le istituzioni e la Lega.
Proprio in questi giorni le parole del presidente della Lega Serie A, Ezio Simonelli, hanno riportato la questione al centro del dibattito. Per il Milan, dunque, il calcio giocato si intreccia costantemente con fattori esterni. Da una parte l’obiettivo di consolidare il percorso tecnico, dall’altra le vicende extracalcistiche che rischiano di distogliere attenzione ed energie. Una miscela che, in questo avvio, ha reso più complessa la gestione di Allegri, chiamato a trovare il giusto equilibrio tra il campo e ciò che lo circonda.
Simonelli: “San Siro mi preoccupa”. E spunta l’ipotesi Perth per Milan-Como
Le dichiarazioni di Ezio Simonelli hanno scosso l’opinione pubblica. Il presidente della Lega Serie A, al termine dell’assemblea del 2 settembre, ha affrontato il tema degli Europei del 2032, sottolineando come lo stato attuale di San Siro rappresenti un ostacolo enorme: “Mi preoccupa tantissimo, ad oggi se non succede qualcosa di diverso gli Europei non potranno essere ospitati a Milano”. Parole che non fanno dormire sonni tranquilli e che dipingono uno scenario cupo per quello che è storicamente considerato la Scala del Calcio. Simonelli ha aggiunto che un Europeo in Italia senza San Siro sarebbe una vera sconfitta, invitando le istituzioni a passare dalle intenzioni ai fatti concreti entro il 30 settembre. Un grido d’allarme che riflette non solo le preoccupazioni della Lega, ma anche quelle delle società coinvolte, Milan e Inter, entrambe in attesa di chiarezza sul futuro dell’impianto.

Non è stato questo l’unico tema caldo affrontato. Simonelli ha infatti confermato la possibilità di disputare per la prima volta una partita di Serie A all’estero: l’8 febbraio 2026 Milan-Como potrebbe giocarsi a Perth, in Australia. Siamo in attesa dell’approvazione della Uefa che ci auguriamo arrivi entro fine mese. Io sono moderatamente positivo, nonostante qualche movimento contrario – ha dichiarato il presidente.
Un match storico, che segnerebbe un precedente importante per il calcio italiano e aprirebbe la strada a nuove forme di internazionalizzazione del campionato. L’ultima parola spetterà alla Uefa, chiamata a pronunciarsi tra l’11 e il 12 settembre. Intanto, però, il dibattito è già acceso: tra chi intravede nuove opportunità per la Serie A e chi teme un allontanamento dalle radici.