Serie B

Lotta è sereno: «Il Città di Asti si iscriverà»

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Gianfranco Lotta spazza via le nubi delle ultime ore e conferma che il Città di Asti parteciperà al prossimo campionato di serie B

Tocca dunque al Direttore Generale Gianfranco Lotta metterci la faccia e fare un po’ di chiarezza sull’immediato futuro del Città di Asti«In questa società non vi è alcuna crisi economica, tant’è vero che abbiamo già effettuato i versamenti per l’iscrizione al prossimo campionato di serie B». Ufficializzato l’arrivo di Manuel Fiscante che in anteprima ci aveva rilasciato le prime dichiarazioni da timoniere del Città di Asti. Il neo player-manager ha battuto la concorrenza di Alessio Battaia, fortemente accreditato fino a qualche settimana fa ma bollato dal Direttore Generale con un eloquente «Non so nemmeno chi sia», malgrado l’accordo fosse praticamente fatto con l’ex tecnico del defunto Futsal Monza. Poche le novità sotto il profilo dell’organigramma. Riccardo Averna sarà sempre il presidente, con Roberto Formiglio nelle vesti di vice, mentre Bruno Scavino vestirà i panni del consigliere. Fabio Miglia resterà invece il secondo allenatore al fianco di Fiscante. Importanti invece le novità che riguardano la prima squadra. Viene confermato lo “zoccolo duro”: Erik Tropiano, Roberto Fazio, Andrea Maschio e Antonio Celentano hanno trovato l’accordo anche per la prossima stagione. «Siamo molto soddisfatti di questo – afferma Lotta – perché è una base importante su cui ripartire». Per Cannella invece c’è grande ottimismo in vista dell’incontro che ci sarà nelle prossime ore, malgrado fosse trapelata nei giorni scorsi l’indiscrezione su un suo possibile approdo all’Avis Isola, neopromossa in C1: «Non è una questione economica, ma bisogna solo vedere se gli impegni di lavoro si possono conciliare con le nostre richieste». Il mercato in entrata porterà sicuramente qualche volto nuovo: la trattativa per portare alla corte di Fiscante Gianluca Ongari è molto avanzata, mentre Nicolas Torino invece si può definire il classico colpo di prospettiva. Prelevato dai cugini dell’Orange Asti, classe 1997, è un tassello interessante che va ad arricchire una rosa che potrebbe preservare ancora qualche piccola sorpresa.

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