
Mihajlovic, una perdita incolmabile (www.futsalnews24.com - X Goal)
Sinisa Mihajlovic rimane nei cuori di tutti gli appassionati di calcio, e l’ultima frase pronunciata mette davvero i brividi.
Sinisa Mihajlovic continua a rimanere nel cuore di milioni di appassionati di calcio nonché tifosi del Bologna. Il mondo dello sport ha avuto diverse perdite importanti nel corso della sua storia, ma indubbiamente la scomparsa del tecnico ex Milan ha lasciato un vuoto incolmabile, tant’è vero che ancora oggi viene ricordato con estremo affetto e irriducibile amore non soltanto dalla sua splendida famiglia, ma anche dagli addetti ai lavori che lo hanno conosciuto e apprezzato nel corso dei tanti anni in cui ha fatto parte del mondo del calcio.
Adesso che non c’è più, rimangono solo i ricordi dell’uomo e dell’allenatore (e giocatore) che è stato. Ricordi intensi, vivi, dolci. Che riaffiorano nel presente, e lo fanno grazie alle parole di Arianna Rapaccioni, che si è confidata di recente riguardo a una perdita che l’ha inevitabilmente segnata profondamente.
Sinisa Mihajlovic e quella frase che buca il petto: da brividi
Arianna Rapaccioni, ospite di Monica Setta a Storie al bivio show, ha parlato della malattia del marito – Mihajlovic aveva la leucemia – del modo in cui hanno deciso di affrontarla, delle cure seguite e infine del tragico epilogo che ha inevitabilmente segnato una famiglia intera. Dopo la morte dell’ex tecnico del Bologna, l’ex moglie ha raccontato di aver usato molto i social, fingendo una felicità a suo dire inesistente, perchè era un modo per affrontare il dolore.

Anche se, come detto da lei stessa, Mihajlovic vorrebbe probabilmente vederla andare avanti. Poi ha raccontato che dopo tutti gli accertamenti e la scoperta della malattia, i due fecero un patto, ossia affrontare quel brutto male insieme e vincerlo. Il momento peggiore, però, è arrivato quando è stata scoperta la recidiva.
Nonostante il percorso travagliato e doloroso, Arianna non si è mai fatta vedere in lacrime. Purtroppo il responso medico definitivo è stato a dir poco devastante per la famiglia di Mihajlovic e Mihajlovic stesso, specialmente perchè è arrivato al termine di un percorso di terapia molto duro: “Sinisa taceva, mi diceva solo che gli dispiaceva non vedere crescere i suoi figli, poi tornò in ospedale. Ero accanto al suo letto e mi disse: ‘Arianna, ricorda che ti amo, ora sarai tu a guidare i nostri figli’. Dopo poco mi lasciò la mano dolcemente e se ne andò sereno, perché mi aveva affidato il suo amore e la sua famiglia”.