
Lo aveva previsto - www.FutsalNews24.com
Una semplice immagine che scatena una causa legale? Eppure, il noto commentatore Fabio Caressa aveva già detto che sarebbe andata a finire in questo modo.
Per gli italiani, la figura di Fabio Caressa rimarrà sempre legata ad un momento bellissimo per tutti noi tifosi: la vittoria della Coppa del Mondo del 2006 in cui il commentatore ci ha accompagnato highlight dopo hightlight e rete dopo rete. Le sue famose dichiarazioni in preda all’emozione al collega e campione del mondo nel 1982 Beppe Bergomi “Andiamo a Berlino Beppe” sono entrate nella storia così come il “Campioni del mondo” esclamato quattro volte quando Fabio Grosso, il simbolo di quel mondiale ci ha consegnato la coppa.
Insomma, Caressa è ben più di un semplice opinionista sportivo e quando lo sentiamo parlare, siamo tutti più attenti e disposti a sapere che cosa ha da dirci. Visto che potrebbe letteralmente prevedere il futuro. E nel caso che stiamo per andare a vedere oggi non si parla nemmeno di puro e semplice sport, ma di una vicenda che ha segnato il mondo e gettato importanti interrogativi riguardo la privacy ai concerti.
Durante l’ultimo concerto dei Coldplay tenutosi a Boston, una coppia di amanti che assistevano al concerto ha vissuto un’esperienza che chiunque teme: il manager Andy Byron, CEO di Astronomer, sarebbe stato beccato dalla Kiss Cam ossia una telecamera che riprende live gli highlights del concerto concentrandosi sulle coppie felici che si baciano con quella che secondo la stampa è la sua amante, una sua dipendente per giunta. Un caso che Caressa già sapeva sarebbe potuto scoppiare anni fa.
La causa degli “amanti” era un disastro in procinto di accadere
Diverse settimane prima di questo increscioso incidente che potrebbe costare il licenziamento di Byron per condotta inappropriata oltre che della sua compagna e che presumibilmente porterà il CEO ad avviare una causa legale, nel programma con Alessandro Cattelan Supernova Fabio Caressa aveva già detto che cosa ne pensa delle cosiddette Kiss Cam che tra le altre cose, sono presenti anche allo stadio.

Secondo Caressa, invece di riprendere i momenti intensi del pubblico che sta vivendo una partita e che potrebbe lasciarsi sfuggire qualche esclamazione di troppo preso dall’emozione, la regia dovrebbe concentrarsi sulle reti e le belle azioni di gioco: “Non è giusto che mi riprendano. Metti che io sono uno che non bestemmia mai nella vita ma in quel momento mi esce fuori una cosa io poi rimango quella persona lì”, afferma Caressa ricordando che i tifosi non hanno nemmeno firmato una liberatoria per la privacy e la loro immagine personale.
In effetti è capitato spesso che calciatori famosi siano stati sospesi a posteriori dopo che la telecamera li ha beccati a dire parole forti. Ma sentite che altro afferma Caressa dopo: “È successo di peggio con gente ripresa con le amanti o che aveva preso malattia a lavoro ed è stata ripresa e licenziata”, la sua predizione vera e propria. Qualcuno potrebbe obiettare che se sei in malattia o hai un amante non è intelligente andare allo stadio o al concerto del cuore, visto che banalmente, potresti incontrare una persona cara o un collega. Ma detto questo, impressionante come ciò che Caressa ha detto settimane fa sia attualissimo ora che è esploso questo caso celebre.