
No a Kolo Muani, cambiano i piani: la Juve va allo scontro con Allegri - Futsalnews24.com (screen Youtube)
La Juve, di fatto, può dire addio al ritorno di Kolo Muani in bianconero. Le ultime indiscrezioni parlano di un raffreddamento deciso da parte del PSG, tanto che Comolli è costretto a guardarsi intorno con una certa rapidità.
Nel dibattito estivo sul mercato della Juventus, emerge ormai un chiaro segnale: non si può più contare sul ritorno di Kolo Muani in bianconero. Il prestito dal PSG ha avuto luogo l’anno scorso con l’intento di testare il ragazzo nelle rotazioni offensive della squadra torinese, ma la permanenza in bianconero non è più nei piani dei parigini, o almeno non in prestito. Oggi il club francese sembra compatto nel volere monetizzare l’investimento, rendendo l’ipotesi di un nuovo prestito irrealistica e ribadendo la sua disponibilità esclusivamente a una cessione definitiva. Non solo: il tecnico Luis Enrique ha già incluso Kolo Muani nel progetto tattico per la prossima stagione, convocandolo per il ritiro. Un messaggio chiaro, che mette pressione sulla Juventus per valutare altre opzioni prima che il mercato prenda altre direzioni.
In più, sul fronte centravanti rimane in sospeso il capitolo Dusan Vlahovic. Il serbo, sotto contratto fino al 2026, ha fatto trapelare attitudini ambivalenti verso il club in questa sessione di calciomercato. Le trattative per trovare una squadra disposta a investire su di lui continuano a essere vagliate, ma senza muoversi con la dovuta rapidità si rischia di danneggiare l’intero organico juventino, soprattutto in termini di pianificazione offensiva. In questo quadro incerto, Igor Tudor starebbe tenendo in caldo un profilo che non sorprenderebbe l’ambiente sportivo: un attaccante giovane e performante, indicato come soluzione alternativa alla lotta interna tra Vlahovic e altre opzioni. Tudor sembra intenzionato a sorprendere Massimiliano Allegri, costringendo la società a intervenire con decisione per anticipare la concorrenza.
La Juve vira su Hojlund o Boniface: Milan avvisato
In questa fase del mercato, la Juventus sta sondando due attaccanti con caratteristiche distinte ma comparabili sul piano finanziario: Rasmus Hojlund e Victor Boniface. Il primo, ormai noto al grande pubblico per la sua esplosione in Serie A con la maglia dell’Atalanta, ha rappresentato una spina nel fianco delle difese di mezza Italia. Tuttavia, il successivo trasferimento al Manchester United non ha portato i risultati sperati: in Premier League, Hojlund ha collezionato 52 presenze e solo 10 gol, una media che ha deluso le aspettative. Nonostante il rendimento altalenante in Inghilterra, l’esperienza pregressa in Italia resta un punto di forza da non sottovalutare. La rapidità nel determinare quando adattarsi a un sistema ben noto come quello italiano può rappresentare un vantaggio competitivo. La Juventus, infatti, valuta altamente la familiarità di Hojlund con il campionato e crede nel suo potenziale reinnesto.

Sul fronte opposto c’è Victor Boniface, attualmente al Bayer Leverkusen. Il centravanti nigeriano ha dimostrato continuità in Bundesliga, realizzando 11 reti in 27 presenze ufficiali: un rendimento solido e con buon rapporto realizzativo, nonostante l’adattamento in un campionato particolare come quello tedesco. Giovane, abile nel giocare in profondità e con una valutazione di mercato simile a quella di Hojlund, circa 40 milioni di euro, Boniface era finito anche nel mirino del Milan. Il confronto tra i due attaccanti non si limita agli aspetti tecnici, ma include anche considerazioni tattiche e di personalità. In termini economici, entrambe le operazioni vengono considerate simili: la valutazione iniziale di circa 40 milioni pone l’asticella su un livello monetario accessibile, soprattutto considerato l’investimento in un attaccante, almeno in teoria, destinato a crescere.