
Clausola anti serie A per Osimhen ma interviene la Lega (Foto Instagram - futsalnews24.com)
Osimhen lascia il Napoli, ma la clausola anti Serie A scuote l’ambiente, potrebbe intervenire la Lega nelle prossime ore.
Sembrava davvero fatta. Dopo mesi, anzi oltre un anno, di voci, trattative interrotte, rilanci mai formalizzati e corteggiamenti andati a vuoto, la telenovela Osimhen pareva giunta al suo ultimo episodio.
Il Galatasaray era pronto a mettere sul piatto la cifra richiesta – non tutta e subito, certo, ma ben distribuita in più soluzioni, con garanzie bancarie solide alle spalle – e il Napoli aveva finalmente trovato un accordo soddisfacente, pronto a incassare e guardare avanti. Però, come spesso accade in certe vicende, non tutto è andato come previsto.
Osimhen in Turchia ma la Lega è pronta ad intervenire
Nel contratto per il trasferimento dell’attaccante nigeriano, infatti, la società azzurra ha voluto inserire una clausola ben precisa. Una postilla che in pochi hanno esitato a ribattezzare “anti Juve”, anche se formalmente è stata definita “anti Serie A”. In sostanza, Osimhen non potrà essere venduto, nei prossimi due anni, a nessun altro club italiano. Un paletto chiaro, netto, che il Napoli ha voluto mettere per evitare qualunque tipo di retroscena o triangolazione. Perché, e qui sta il punto, tra le mura di Castel Volturno c’era chi temeva – e forse teme ancora – che dietro al Galatasaray potesse esserci la regia occulta di una big nostrana. Nello specifico, della Juventus.
Il sospetto è che il club bianconero, consapevole di non poter affrontare oggi un’operazione di questa portata, potesse utilizzare la società turca come tramite per bloccare il giocatore e poi riportarlo in Italia in tempi più maturi. Ecco allora l’origine della clausola. Una mossa difensiva, sì, ma che ha aperto un fronte tutt’altro che secondario. Perché a questo punto il trasferimento è tutto da rifare. O quasi.

La questione ha iniziato a far discutere anche al di fuori delle dinamiche di mercato. Graziano Carugo Campi, esperto di diritto sportivo, ha commentato la vicenda senza giri di parole: “Le clausole anti Serie A o solo per l’estero non dovrebbero nemmeno esistere. Impediscono a un campione di giocare in Italia, ledono la concorrenza e sono contrarie ai principi europei.” Secondo lui, dovrebbe essere la Lega Calcio stessa a intervenire, ponendo un veto su queste pratiche che, oltre a distorcere il mercato, finiscono per danneggiare l’intero sistema italiano.
In effetti, è difficile non notare l’anomalia. Se un club italiano è disposto a investire e il giocatore è disponibile, perché ostacolarne il rientro nel nostro campionato? Il rischio, semmai, è quello opposto: che siano gli altri Paesi ad approfittarne, facendo shopping senza limiti, mentre in Italia si alzano muri tra concorrenti interni. Il calcio dovrebbe basarsi sul campo, non sulle clausole blindate.
Intanto, il futuro di Osimhen resta sospeso. Il Galatasaray non ha ancora mollato, ma ora la trattativa si è complicata. E il Napoli, pur avendo ottenuto la sua clausola di protezione, si ritrova con un problema in più. Una storia che doveva chiudersi, e invece rischia di riscrivere nuove pagine.