
Pugno duro contro Gattuso: squalifica con la prova tv - Futsalnews24.com (screen Youtube)
Il nuovo CT della Nazionale italiana ha risposto con due risultati positivi in vista dei mondiali, ma a fine gara tutto è stato compromesso e ora rischia la prova tv.
La strada verso il Mondiale 2026 resta complicata, ma l’Italia ha fatto quello che serviva: vincere. In una sosta che poteva trasformarsi in un boomerang, gli Azzurri hanno portato a casa sei punti fondamentali contro Estonia e Israele, rilanciando la corsa al secondo posto che vale gli spareggi. Se contro i baltici era stata una formalità, con la squadra di Rino Gattuso capace di imporsi con autorevolezza, a Debrecen la musica è stata ben diversa. La sfida con Israele è stata un concentrato di emozioni, errori e colpi di scena. Due volte sotto nel punteggio, l’Italia è stata brava a ribaltare l’inerzia fino al 4-2 grazie alla qualità dei suoi interpreti offensivi. Sembrava il preludio a un finale sereno, invece i soliti cali di concentrazione hanno regalato agli avversari un insperato 4-4 che ha fatto tremare Coverciano.
A togliere le castagne dal fuoco ci ha pensato Sandro Tonali, con un gol al 91’ che vale tre punti e, forse, una fetta di qualificazione. Numeri alla mano, gli Azzurri hanno realizzato dieci reti in due partite: un bottino incoraggiante, segno che il nuovo corso di Gattuso sta provando a dare più peso offensivo alla squadra. Ma al tempo stesso le quattro reti subite contro Israele sono un campanello d’allarme evidente, soprattutto pensando al livello delle avversarie che si affronteranno da qui a marzo. L’Italia ha mostrato carattere, ma anche fragilità: un mix che lascia entusiasmo e preoccupazione in egual misura, come mostrato dalle tensioni di fine gara.
Israele-Italia, tensione a fine gara: Gattuso e Donnarumma a rischio Prova Tv
Se le emozioni del campo non erano bastate, il dopo-partita ha alzato ulteriormente la temperatura. A Debrecen, al triplice fischio, è scoppiato un parapiglia che ha coinvolto giocatori, staff e panchine di entrambe le squadre. Secondo i media israeliani, il commissario tecnico Rino Gattuso avrebbe avuto un acceso confronto con Dor Turgeman, intimandogli di non provocare. A finire nel mirino è stato anche il capitano azzurro Gianluigi Donnarumma, accusato da alcuni avversari di averli derisi dopo la sconfitta. Le immagini mostrano un finale concitato, con diversi calciatori costretti a essere separati dai compagni per evitare che la situazione degenerasse ulteriormente.

C’è il rischio di una prova tv? In linea generale, no. Il regolamento UEFA non prevede interventi retroattivi in assenza di episodi violenti certificati dal referto arbitrale. Soltanto qualora venissero segnalati insulti di natura razzista o comportamenti particolarmente gravi, si potrebbe aprire un fascicolo con relative sanzioni, che andrebbero da una multa fino a due giornate di squalifica. Al momento, però, non emergono elementi tali da far presagire una stangata disciplinare. La vittoria contro Israele consegna dunque all’Italia tre punti vitali e un’iniezione di fiducia, ma lascia anche in eredità strascichi polemici che Gattuso e i suoi uomini avrebbero fatto volentieri a meno di dover gestire.