
Ribaltone Vlahovic, discorso chiuso col Milan (Foto Instagram) - Futsalnews24.com
Tra Vlahovic e il Milan il matrimonio non s’ha da fare: affare sfumato, rossoneri costretti a virare su altri profili
Con l’imminente inizio della nuova stagione di Serie A, il futuro di Dusan Vlahovic continua restare tutt’altro che definito. L’arrivo di Jonathan David e il recente summit durante il ritiro in West Virginia per il Mondiale per Club non sono bastate al serbo per abbassare le richieste. Il contratto dell’attaccante scade nel 2026, e il serbo non ha intenzione di accettare un rinnovo al ribasso: la sua richiesta rimane ferma a 12 milioni di euro netti a stagione.
A complicare ulteriormente la situazione, tra ingaggio e ammortamento, il peso a bilancio dell’ex Fiorentina si aggira attorno ai 40 milioni di euro, una cifra ormai insostenibile per le casse juventine, che non intendono più farsi carico di un investimento così oneroso, soprattutto per un giocatore che rischia di rimanere ai margini del progetto tecnico. Il club ha quindi fissato il prezzo del cartellino: 25 milioni di euro.
Diverse società si sono interessate al giocatore, ma per ora si è trattato solo di sondaggi esplorativi. Se la cifra del cartellino può apparire abbordabile, è l’elevato ingaggio a frenare i potenziali acquirenti.
In Italia è il Milan ad aver manifestato un certo interesse per il centravanti. I rossoneri sono alla ricerca di un secondo attaccante da affiancare a Santiago Gimenez, e Vlahovic rappresenta un’opzione concreta anche per la stima reciproca con Massimiliano Allegri, che conosce bene il giocatore per averlo già allenato proprio alla Juventus. Tuttavia, per il Diavolo possono cambiare le carte in tavola: secondo le ultime indiscrezioni di mercato, l’arrivo di Vlahovic sembra una realtà ormai lontana.
Milan-Vlahovic, affare sfumato: il serbo resta al palo
Il nuovo direttore generale bianconero ha finalmente fatto chiarezza sui nodi che stanno attanagliando la Juventus in questa sessione di mercato. Intercettato a pranzo al JHotel durante una riunione di pianificazione con il responsabile della comunicazione del club, Riccardo Coli, Comolli si è lasciato andare ad alcune dichiarazioni sulle situazioni più delicate in casa Juve: da Weah, Douglas Luiz e Sancho fino ai dossier che riguardano Kolo Muani e Dusan Vlahovic.

A rivelarlo è stato lo stesso Damien Comolli, che ha dichiarato: “Se arriva una buona opportunità per lui, ed è una buona opportunità anche per noi, allora lascerà il club. Stiamo aspettando, non abbiamo ancora offerte. Se ne arriva una, partirà. Altrimenti, resterà.”
L’apertura alla cessione sembrava la soluzione più logica per risolvere una situazione sempre più scomoda, soprattutto per la società, ma l’assenza di offerte concrete per l’attaccante costringe la Juventus a fare i conti con l’eventualità – sempre più probabile – della permanenza del classe 2000 a Torino. Uno scenario che, senza un accordo per il rinnovo a cifre più sostenibili, rischia di trasformarsi in un problema gestionale ed economico non da poco.
In questo scenario, il Milan dovrà quindi misurarsi la possibilità di veder sfumare l’eventuale operazione con l’attaccante serbo. Il rischio che Dusan possa vivere una stagione in bianconero da separato in casa si fa sempre più concreta.