
Ricorso e campionato nel caos: risultato sub-judice - Futsalnews24.com (Canva)
Il ribaltone improvviso ha completamente stravolto l’esito del campionato: arriva il ricorso, cosa succede.
La Serie B attende con ansia di scoprire quale sarà la decisione della Giustizia Sportiva. Il campionato si era concluso con le retrocessioni di Cosenza, Cittadella e Sampdoria, con il playout tra Frosinone e Salernitana per decidere la quarta squadra costretta a lasciare la cadetteria. Tuttavia l’indiscrezione lanciata domenica pomeriggio dalla Gazzetta dello Sport ha ribaltato tutto: il Brescia rischia infatti una penalizzazione di 4 punti per irregolarità nei versamenti fiscali dello scorso febbraio.

Una sanzione che porterebbe a un clamoroso ribaltone. Le Rondinelle retrocederebbero in Serie C assieme a Cosenza e Cittadella, mentre il Frosinone sarebbe salvo: la Salernitana giocherebbe sempre il playout ma con la Sampdoria al posto dei ciociari. Non a caso il previsto spareggio tra Salernitana e Frosinone è al momento congelato, in attesa di capire come si comporterà la Giustizia Sportiva nei confronti del Brescia.
Tuttavia lo scenario che va delineandosi non piace affatto ai campani. La Salernitana ha infatti espresso tutta la propria contrarierà al playout con la Sampdoria: i granata chiedono infatti che si giochi regolarmente – e il prima possibile – lo spareggio salvezza con il Frosinone. Per la Salernitana, infatti, se verrà confermata la penalizzazione al Brescia dopo lo spareggio salvezza (e anche dopo i diversi gradi di giudizio in caso di ricorso dei lombardi) si dovrà procedere al ripescaggio della squadra che ha perso il playout.
Ricorso e caos totale: il comunicato è chiaro
Una posizione, quella della Salernitana, emersa dopo un confronto tra i legali e la proprietà del club campano. I granata presenteranno quindi una protesta ufficiale alla Lega Serie B per ribadire che le penalizzazioni devono essere inflitte al termine della stagione sportiva “e non con gli spareggi ancora da disputare“.

Il Tribunale Federale Nazionale ha fissato l’udienza per giovedì 22 maggio: il Brescia potrà comunque fare ricorso in appello ma nel frattempo la Lega di Serie B farà disputare il playout.
Secondo quanto affermato dal presidente delle Rondinelle, Massimo Cellino, il club sarebbe stato truffato da una società esterna alla quale si era affidato per il versamento dei contributi attraverso la compravendita dei crediti d’imposta. Il Brescia si ritiene quindi vittima e non colpevole di tutta questa vicenda che ha provocato un vero e proprio terremoto in B.