Schumacher, addio straziante: una vera tragedia

Un episodio traumatico rimette tutta l’intera carriera di Schumacher in discussione. Il campione ha accusato il tremendo colpo. 

Tutto il mondo della Formula Uno pagherebbe per avere una risposta ad una semplice quanto pressante domanda: ma come sta Michael Schumacher? Ormai dieci anni fa, una caduta dagli sci ha messo fine alle apparizioni pubbliche di un uomo che ha sfidato la morte ogni giorno della sua vita, a bordo delle monoposto più potenti e veloci che si siano mai viste negli anni duemila. Una fine ingloriosa e assurda che sa di beffa del destino per il più grande campione di tutti i tempi.

Forse però, parlare di fine è sbagliato. Quello che sappiamo per certo è che Schumi è vivo e vegeto, anche se purtroppo, improbabilmente è in condizione di muoversi autonomamente, parlare o apparire ancora una volta davanti ai suoi fans. C’è chi ormai si è rassegnato a dargli l’addio, chi invece pensa che un domani, il campione potrebbe fare una miracolosa apparizione dopo essere guarito da quel trauma. Chi può dirlo?

In questi giorni in ogni caso, è arrivata una batosta che potrebbe essere davvero troppo per il pilota tedesco dato che una parte fondamentale della sua carriera e della sua vita legata a doppio filo con il mondo del motorsport se n’è andata per sempre. Questa parte di lui è morta davvero e adesso, la carriera del campione ci scorre davanti, ricordandoci chi c’era quando tutto è iniziato.

Schumacher, l’addio al mentore: ecco chi era

Le cronache hanno comunicato una notizia bruttissima: Jochen Mass, ex pilota tedesco, è passato a miglior vita all’età di 79 anni in queste ore. Mass, nato nel 1945 in quella che ai tempi era la Germania Ovest è stato un pilota attivo negli anni settanta a bordo di monoposto come le Surtees, le McLaren, le ATS e le Arrows con molte di queste scuderie che nemmeno esistono più. In F1, Mass ha collezionato 114 GP ed anche una vittoria.

Da molti il campione è considerato il vero mentore di Schumi dato che è stato fondamentale nella carriera del campione suo compatriota. Schumi corse per un periodo con Mass nella categoria Campionato del Mondo Sport Prototipi con una Mercedes, periodo in cui Mass lo seguì come un veterano che intendeva insegnare qualcosa ad un novizio, non immaginando ancora il futuro del campione. Si dice che una sua telefonata alla Ferrari, dopo l’esperienza in Benetton, gli fece da referenza per entrare nella scuderia e nella leggenda.

Mass è stato anche involontario protagonista nell’incidente che costò la vita a Giles Villeneuve che uscì di strada con la sua auto proprio toccando il retro della March di Mass durante un passaggio molto rischioso. Nonostante l’intervento del tedesco non ci fu nulla da fare. Una storia drammatica ed importante che priva la Formula Uno di un uomo che, dentro e fuori dal circuito ha fatto davvero tanto per questo sport.