Serie B Girone C, l’impresa del CDM esalta Fortuna: «I ragazzi mi hanno sorpreso»

Un'immagine della sfida tra Olimpia Regium e CDM Genova (foto Facebook Olimpia Regium)

La vittoria sull’Olimpia Regium ha entusiasmato il presidente del CDM Genova Matteo Fortuna, il quale non fa mistero di puntare ancora fortemente al salto di categoria

Un successo che va oltre i semplici tre punti conquistati. Il CDM Genova ritorna da Reggio Emilia con una vittoria e tante certezze ritrovate. Al PalaBigi, contro la vice capolista del Girone C di Serie B, l’Olimpia Regium, i ragazzi del presidente Matteo Fortuna firmano un piccolo capolavoro: «Sinceramente i ragazzi mi hanno sorpreso, disputando uno dei migliori secondi tempi di tutta la stagione». Il patron ligure sorride, anche perché l’obiettivo dichiarato rimane quello del salto di categoria: «Non ci nascondiamo di certo. Puntiamo al secondo posto per avere nei playoff la partita di ritorno in casa. Ormai il primo posto è meritatamente del Pistoia, anche se c’è un po’ di rammarico per quel piccolo passaggio a vuoto che abbiamo avuto con le due sconfitte consecutive contro la Poggibonsese e la capolista». Da qui la decisione del cambio di guardia in panchina: «Pinto per impegni personali non poteva dare il proprio supporto come in passato, per tale motivo abbiamo scelto il nostro Direttore Sportivo Michele Lombardo che è stato abile a risollevare la squadra da un periodo calante». Una stagione di valore quella del CDM Genova, condita anche dalla partecipazione alla Final Eight di Coppa Italia: «Una manifestazione importante che ci darà visibilità e la vivremo con lo spirito giusto, senza fare calcoli e cercando di fare più strada possibile». La Liguria bussa alle porte del futsal nazionale, con una società che ha già tagliato due traguardi importanti come la partecipazione alla Final Eight e lottare per la promozione in serie A2: «In questa regione non è semplice fare futsal – prosegue Fortuna – la prima squadra, per esempio, svolge gli allenamenti in più impianti, ma questo non ci demoralizza in quanto il nostro settore giovanile con circa 150 bambini ci fa capire che siamo sulla strada giusta».