
Sinner costretto alla fuga, cosa ha stabilito l'UE (Foto IG @janniksin - futsalnews24.com)
Jannik Sinner al centro di una situazione esplosiva: il numero uno al mondo è costretto a fare i bagagli, i tifosi faticano a crederci.
Succede qualcosa che nessuno si sarebbe mai aspettato. Un cortocircuito tra sport, burocrazia e geopolitica che coinvolge direttamente uno dei simboli più limpidi e apprezzati del tennis mondiale. Una notizia che sembra uscita da una cronaca economica, ma che finisce per scuotere gli equilibri anche sul piano sportivo.
Perché quando il nome è quello di Jannik Sinner, ogni dettaglio si trasforma in notizia. E ora, qualcosa di davvero grosso potrebbe cambiare nella sua vita privata, con potenziali ripercussioni anche sulla sua serenità professionale.
Sinner in fuga? I tifosi seguono con attenzione
Sinner, come molti atleti di alto livello, ha stabilito da tempo la sua residenza nel Principato di Monaco. Non è un mistero. Il paradiso fiscale incastonato tra la Francia e il mare è da decenni una delle mete preferite da sportivi e milionari, grazie al suo regime fiscale favorevole e alla qualità della vita che offre. Fin qui, nulla di strano. Anzi, è una prassi diffusa e perfettamente legale. Però, e qui arriva il punto, ora le cose sono cambiate. E non di poco.

Infatti, l’Unione Europea ha appena inserito il Principato di Monaco nella lista nera delle giurisdizioni a rischio. Una decisione che ha fatto rumore e che ha colto molti di sorpresa. Il report del GAFI – il Gruppo d’Azione Finanziaria Internazionale – parla chiaro: nel piccolo Stato mancherebbero controlli efficaci contro il riciclaggio di denaro e ci sarebbero troppe opacità nella gestione dei registri societari. Una valutazione pesante, che accomuna il Principato a Paesi come Laos, Venezuela, Kenya, Angola e Libano. E non serve essere esperti di diritto internazionale per capire quanto una simile classificazione possa generare problemi a chi, come Sinner, ha deciso di viverci.
È forse per questo motivo che anche Novak Djokovic, residente da anni a Montecarlo, avrebbe già iniziato il trasloco verso la Grecia. Una fuga preventiva, per evitare di restare impantanato in una situazione potenzialmente dannosa, sia dal punto di vista fiscale sia da quello dell’immagine. E ora l’interrogativo è inevitabile: anche Sinner seguirà lo stesso percorso? Al momento, dall’entourage del campione altoatesino non arrivano conferme né smentite, però la sensazione è che qualcosa si stia muovendo. E non sarebbe affatto sorprendente se nelle prossime settimane arrivasse la notizia di un suo trasferimento.
Senza ombra di dubbio, questa è una grana che Sinner non si aspettava di dover gestire proprio ora, nel momento più alto della sua carriera. Ma come ha sempre dimostrato in campo, la lucidità nelle scelte è una delle sue doti migliori. E se sarà il caso di cambiare aria anche fuori dal campo, non esiterà. Perché ormai è chiaro: quando sei il numero uno, nulla può essere lasciato al caso. Nemmeno la tua residenza.