
Sinner, fan con il fiato sospeso: coinvolto anche Musetti - Futsalnews24.com (screen Youtube)
Il tennis italiano continua a vivere un momento d’oro e lo scenario romano, con la cornice appassionata del Foro Italico, si conferma il palcoscenico ideale per esaltare i suoi protagonisti.
Nella settimana che ha visto il ritorno in campo del numero uno del mondo Jannik Sinner, anche Lorenzo Musetti ha brillato, inanellando due successi che lo proiettano agli ottavi di finale. Il carrarino, ormai saldamente tra i primi dieci del ranking, ha superato in successione il finlandese Otto Virtanen e l’americano Brandon Nakashima, confermando una crescente maturità nelle fasi decisive degli incontri.
L’Italia si ritrova così a fare il tifo per una possibile doppia impresa: da un lato Sinner, che ha archiviato in scioltezza la pratica Navone, e dall’altro Musetti, atteso ora da una sfida complicata contro Daniil Medvedev. Entrambi rappresentano l’espressione più alta della nuova generazione del tennis azzurro, capaci di entusiasmare il pubblico e alimentare un sogno che fino a qualche anno fa sembrava pura utopia: vedere due italiani contendersi un titolo Masters 1000, magari proprio nella capitale che sta accogliendo migliaia di persone in questi giorni.
Sinner e Musetti in finale, il sogno di tutti gli italiani
Al termine della vittoria su Nakashima, Lorenzo Musetti ha commentato la propria prestazione con soddisfazione e lucidità: “È stata una partita ben giocata. Ho usato bene le variazioni, sono stato aggressivo con il dritto e sono riuscito a sfruttare le occasioni nei momenti giusti. Lui ha servito molto bene, ma ho saputo colpire nei due game chiave di ogni set£. Sul prossimo avversario, Medvedev, Musetti ha preferito non sbilanciarsi: “Non so se parto favorito. Abbiamo giocato due volte su superfici diverse e tanto tempo fa, oggi siamo entrambi cambiati. Sarà una partita equilibrata, ma entro in campo con consapevolezze nuove”.

Poi, inevitabile, la domanda di Sky Sport sul possibile incrocio con Sinner in finale: “È il sogno di tutti noi. Una finale tutta italiana a Roma sarebbe la giusta celebrazione di questo grande momento per il nostro tennis. Credo che un italiano prima o poi riuscirà a vincere questo torneo, e mi auguro possa accadere già quest’anno”. Musetti ha poi sottolineato l’importanza del Foro Italico come teatro di ispirazione: “Giocare qui è sempre speciale. Il pubblico ti spinge, ti fa sentire il calore e l’orgoglio di rappresentare un Paese intero. Se io e Jannik riuscissimo a regalarci una finale sarebbe un’emozione immensa non solo per noi, ma per tutti gli appassionati”.