
Caso Sinner, l'ennesimo atto: arriva la replica del tennista italiano (Screenshot Eurosport) - Futsalnews24.com
Fanno ancora discutere le dichiarazioni di Federica Pellegrini sul caso Sinner. “So cosa è successo”: arriva la replica
A pochi giorni dalla scadenza della squalifica per doping, Jannik Sinner è tornato a parlare in una lunga intervista rilasciata alla ‘Rai’. Il numero uno del tennis tornerà in campo nel torneo di casa, gli Internazionali di Roma, per mettersi definitivamente alle spalle il caso Clostebol. Una vicenda che fa discutere ancora oggi e nelle ultime settimane, soprattutto per le recenti dichiarazioni di Federica Pellegrini.
L’ex campionessa di nuovo sostiene che Sinner sia stato trattato in modo diverso dal 99% degli atleti professionisti. Questa la replica del tennista italiano: “Le parole di Federica Pellegrini? Ognuno è libero di dire quel che vuole. L’importante è che io so cosa è successo, non auguro a nessuno di vivere da innocente una cosa del genere”. L’altoatesino ha risposto anche alle accuse sulla presunta disparità di trattamento: “Io sono stato controllato più degli altri…”.
Il tre volte campione Slam ha anche rivelato di aver pensato di smettere: “Se c’è stato mai un momento, specie nei primi tempi, in cui ho pensato basta, mi sono stufato, lascio, mollo tutto? Sì, sì… mi ricordo prima dell’Australian Open quest’anno ero in un momento non felicissimo, ho detto c’è ancora quel caso di doping, e a fine anno ho detto ‘ok, è passato quest’anno, vediamo l’anno prossimo, vediamo com’è la situazione'”.
Sinner replica a Pellegrini: “Non lo auguro a nessuno”
Il numero uno della classifica ATP, dunque, ha risposto a modo suo a Federica Pellegrini, con il solito garbo e rispetto ma mettendo tutti i puntini sulle i. E sul suo periodo più difficile ha anche aggiunto: “Arrivato lì in Australia, non mi sentivo proprio a mio agio, nello spogliatoio, quando mangiavo, i giocatori mi guardavano in modo diverso, non mi piaceva proprio”.

“Lì ho detto, è pesante vivere il tennis in questo modo qua. – ha raccontato Sinner – Io ero sempre uno che scherzava, che andava nel locker room, con questo e quell’altro e scherzavo, poi ho detto, magari dopo l’Australian ho detto stacco un pochettino, e magari mi fa bene”. Ora è finalmente tutto alle spalle per l’Azzurro: “È andata così come è andata, ma non volevo che andasse così. Ecco, però, nell’altro senso forse in quel momento lì mi ha fatto bene, tre mesi sono tre mesi ed è troppo, però la ragione per cui non ho giocato Rotterdam è proprio quella lì”. L’attesa è finalmente finita.