
Via dall'Inter: Inzaghi diventa un caso prima della finale - Futsalnews24.com (screen Youtube)
L’ultima domenica di campionato prima del gran finale ha lasciato l’amaro in bocca ai tifosi dell’Inter, che contro una coriacea Lazio non sono andati oltre un 2-2 che pesa come un macigno nella corsa allo scudetto.
I nerazzurri, padroni del proprio destino solo fino a poche settimane fa, hanno sprecato l’occasione di superare il Napoli di Antonio Conte, bloccato sabato da un deludente 0-0 sul campo del Parma. Eppure, la chance era ghiottissima: una vittoria avrebbe portato la squadra di Simone Inzaghi al primo posto in classifica. Ora, invece, la classifica parla chiaro: Napoli a 79 punti, Inter a 78, e un’ultima giornata di fuoco che vedrà i partenopei affrontare il Cagliari al “Maradona”, mentre i nerazzurri saranno impegnati a Como contro una squadra che non ha nulla da chiedere al campionato.
Non un contesto semplice, e soprattutto non il finale che ci si aspettava dopo una stagione vissuta quasi sempre sul filo dell’eccellenza. Sullo sfondo resta la finale di Champions League contro il PSG, prevista per il 31 maggio. Un appuntamento storico per l’Inter, che potrebbe sollevare la coppa dalle grandi orecchie a quindici anni dall’ultima volta. Ma in attesa di quella notte magica, il presente racconta di un pareggio che ha ridestato dubbi, incertezze, e una pioggia di polemiche.
Inzaghi ai saluti, i social insorgono
Se il pareggio di Parma ha alimentato polemiche per le decisioni arbitrali, quello di San Siro – anch’essa con non poche polemiche – ha scatenato una vera e propria bufera social nei confronti di Simone Inzaghi. L’allenatore piacentino, che siede sulla panchina nerazzurra da quattro stagioni, non è riuscito a sfruttare l’assist fornito dagli azzurri e ha visto sfumare l’occasione più ghiotta per riportare lo scudetto a Milano. Approcciato alla serata con le migliori intenzioni possibili, avevo già il cuore in pace, ma dopo quello che è successo il 31 voglio la Champions, sennò Inzaghi fuori dai cog****i – scrive un tifoso su X, raccogliendo centinaia di like. E ancora: “A fine anno vanno presi seri provvedimenti. Finita la finale via subito Ausilio e Inzaghi indipendentemente dall’esito”.

Il malcontento monta: “Inzaghi è indifendibile. Noi interisti abbiamo criticato allenatori migliori di lui. Siamo alla fine del quarto anno: oggi per me ha chiuso con l’Inter”. Il paragone con il Napoli di Conte poi, è inevitabile: “Il Napoli vincerà due scudetti in tre anni e lui uno in quattro”. Parole durissime che descrivono un ambiente surriscaldato, dove la vittoria della Champions potrebbe non bastare più per salvare tutto. A meno che il 31 maggio Inzaghi non riesca a riscrivere la storia.