
Lookman e Inter ancora non si conclude (Foto Instagram - futsalnews24.com)
Il nuovo corso dell’Inter non parte nel migliore dei modi: il colpo Lookman si allontana e intanto spunta un dato che fa riflettere.
L’estate nerazzurra doveva essere quella della rinascita, del rilancio, del nuovo inizio con Chivu al timone. E invece, almeno per ora, la situazione appare più incerta che promettente. I tifosi aspettavano segnali forti, magari un acquisto di peso per infiammare l’ambiente e accendere l’entusiasmo.
In particolare, tutti gli occhi erano puntati su Ademola Lookman, esterno offensivo dell’Atalanta protagonista di una stagione strepitosa. Sembrava tutto fatto o quasi, ma a quanto pare l’affare si sta complicando. E non poco.
Inter e Atalanta è ancora sfida
Da giorni il nome di Lookman rimbalza tra le pagine di mercato, ma senza passi concreti. La trattativa è frenata, il prezzo fissato dall’Atalanta è alto, forse troppo per un’Inter che deve fare i conti con una situazione economica ancora delicata. Il nuovo corso targato Chivu avrebbe bisogno di una scossa, di un volto nuovo capace di saltare l’uomo e cambiare le partite. Però, per il momento, resta solo un desiderio, niente di più.
E mentre a Milano si aspettano notizie, a Bergamo si continua a lavorare sotto traccia, ma con grande efficienza. L’Atalanta non solo ha blindato Lookman, almeno per ora, ma ha anche messo a segno un altro piccolo smacco. E non si parla di calciomercato, stavolta. Si parla di numeri, di concretezza, di dati che dicono più di mille dichiarazioni. È infatti emersa una statistica interessante che riguarda le ultime dieci stagioni di Serie A, dal 2015-2016 a oggi. Una classifica basata sulla media di realizzazione, cioè sul rapporto tra tiri nello specchio e gol segnati. Un parametro che fotografa la capacità reale di una squadra di concretizzare le occasioni da rete.

Ebbene, al primo posto di questa speciale classifica c’è proprio l’Atalanta, con una media del 17,90%. Tradotto: ogni 100 tiri in porta, quasi 18 finiscono dentro. Una macchina da gol, senza ombra di dubbio. Subito dietro, quasi a pari merito, ci sono la Lazio con il 17,78% e l’Inter con il 17,75%. Quasi, appunto. Ma in una graduatoria del genere, anche un decimo di punto può fare la differenza, e quella differenza la fa proprio il club di Bergamo.
Questo dato fa riflettere, anche perché non si tratta solo di statistica, ma di una tendenza consolidata. L’Atalanta è concreta, sa dove colpire e quando. L’Inter, che pure ha avuto fasi molto prolifiche, si ferma un passo indietro. E il confronto diventa ancora più amaro se si considera che in classifica, a chiudere il gruppo, c’è l’Udinese, con un modesto 13,57%. Un abisso, ma che mette anche in evidenza quanto servano efficacia e lucidità sotto porta.
Il problema, però, è che l’Inter sembra essersi un po’ smarrita su questo fronte. L’attacco va rinnovato, i meccanismi rivisti, e Chivu lo sa bene. Per costruire qualcosa di solido, serve gente che segna, non solo che crea. E Lookman, almeno sulla carta, avrebbe potuto essere la pedina giusta. Ma con l’operazione sempre più difficile e con l’Atalanta che continua a essere un modello sotto certi aspetti, il rischio è di dover ricominciare da capo. Ancora una volta.