
Ancora un rimpianto per la Juve, dopo Kean un altro esubero si trasforma in bomber (Foto Instagram - futsalnews24.com)
Il calciomercato è fatto di sogni, colpi a sorpresa e anche di rimpianti, come quelli che la Juve sta iniziando a collezionare.
Ogni estate il calciomercato diventa il palcoscenico perfetto per illusioni, promesse, suggestioni che durano il tempo di un titolo e poi spariscono, ma anche per quei colpi concreti che spostano davvero gli equilibri. A volte è tutto fumo, altre volte è fuoco puro.
Ma c’è anche un’altra faccia di questa giostra: quella dove l’errore di una squadra si trasforma nell’occasione perfetta per un’altra. E la cosa può dare fastidio, eccome. Perché quando parliamo di Juventus, ogni dettaglio pesa il doppio. Ogni scelta viene passata al microscopio. E se qualcosa va storto, si sente.
Per la Juve l’esubero si trasforma in bomber
Anche in questa sessione di mercato si torna a parlare di sacrifici. Quelli fatti nei mesi passati per sistemare conti, bilanci e priorità, magari rinunciando a nomi che oggi, guardandoli da fuori, sembrano più pronti che mai. La Next Gen bianconera è da anni una delle poche cose che continuano a produrre talenti con continuità. Però quando c’è da fare cassa, i primi a finire sul tavolo sono proprio loro. E oggi, alcuni di quei nomi cominciano a far male.

Uno su tutti è Kaio Jorge. Attaccante classe 2002, brasiliano, talento cristallino ma anche bersaglio della sfortuna. Alla Juventus, tra infortuni e scelte tecniche, non ha mai avuto lo spazio per dimostrare il suo vero valore. E così, a giugno 2024, è stato ceduto a titolo definitivo al Cruzeiro per 7,2 milioni di euro, pagabili in tre esercizi. Un’operazione che, all’epoca, sembrava più che comprensibile. Giuntoli ha dovuto fare scelte difficili, e la cessione di Kaio rientrava perfettamente in quella logica.
Però ora il quadro è cambiato. E parecchio. Perché Kaio Jorge, in Brasile, sta letteralmente dominando. È primo nella classifica marcatori del campionato con 11 gol in 12 partite. Non è solo una questione di numeri, è che finalmente si è rivisto il giocatore che la Juve aveva strappato al Santos nel 2021, quello che in Sudamerica consideravano uno dei più interessanti prospetti offensivi della sua generazione. E adesso che ha ritrovato fiducia, continuità e forma, il rammarico si fa inevitabile.
Senza ombra di dubbio, in questo caso non si può parlare di miopia. I sacrifici erano necessari. Però il calcio ha memoria corta, e i tifosi anche meno. Vedere Huijsen accasarsi al Real Madrid e Kaio Jorge prendersi la scena in Brasile, mentre in casa bianconera si continua a cercare soluzioni a basso costo, fa riflettere. Il mercato è così: ti costringe a scelte che spesso rivedresti il giorno dopo. Ma poi, quando certi nomi esplodono altrove, il fastidio diventa amaro. E resta lì, a ricordarti che forse il vero affare lo hanno fatto gli altri.