
Sinner di nuovo numero uno al mondo (Foto Instagram - futsalnews24.com)
Jannik Sinner perde gli US Open ed il primato da numero uno al mondo. Ora cambia tutto, i tifosi sorridono Jannik si riprende il primato.
Il campione altoatesino, reduce dalla finale dello US Open persa contro Carlos Alcaraz, ha dovuto fare i conti con una sconfitta che brucia e con la perdita del primato nel ranking ATP. Per oltre un anno aveva dominato la classifica, dando continuità a prestazioni di altissimo livello e scrivendo pagine importanti per il tennis italiano.
Però, come spesso accade nello sport, ogni ciclo ha i suoi alti e bassi, e Alcaraz è riuscito a scalzarlo in cima al mondo. Eppure, senza ombra di dubbio, la sensazione è che questa storia non sia affatto finita qui.
Sinner si riprende il primato in classifica ATP
Il distacco tra i due campioni non è abissale: lo spagnolo si è issato a quota 11.540 punti, mentre Sinner è fermo a 10.780. Sono 760 punti che, nel tennis, possono sembrare tanti ma che, analizzati nel dettaglio, raccontano un equilibrio ancora aperto. Infatti, bisogna ricordare come funziona il sistema di punteggio: ogni giocatore, di anno in anno, deve difendere i risultati ottenuti nella stessa fase della stagione precedente. In questo senso, il quadro cambia radicalmente.
Sinner, rispetto a un anno fa, ha molto di più da difendere rispetto ad Alcaraz, e questo potrebbe sembrare un ostacolo. Però c’è un rovescio della medaglia: l’altoatesino, per ridurre il gap e magari ribaltarlo, ha già deciso di cambiare strategia. La sua intenzione, infatti, è quella di partecipare a più tornei rispetto alla scorsa stagione, aumentando così le possibilità di accumulare punti preziosi.

Un segnale concreto è già arrivato: Sinner ha confermato la sua presenza al torneo di Vienna, un ATP 500 che potrebbe diventare un trampolino importante verso la rincorsa al numero uno. Ma non solo, perché all’orizzonte ci sono anche il Masters 1000 di Bercy e altri tornei europei che potrebbero consentirgli di mettere pressione ad Alcaraz. La differenza, in questo caso, la farà la gestione delle energie, perché giocare di più significa anche rischiare di arrivare stanchi agli appuntamenti cruciali, ma Sinner sembra pronto a correre questo rischio pur di riprendersi il trono.
I tifosi, da parte loro, hanno accolto la notizia con entusiasmo. Perché se è vero che il primato è stato perso, è altrettanto vero che Jannik non appare affatto abbattuto. Al contrario, si mostra deciso, carico e con una voglia di rivalsa che può diventare l’arma in più. Dopo 455 giorni in vetta, non ha alcuna intenzione di accontentarsi di un ruolo da inseguitore.
Il 2025, insomma, può ancora regalare colpi di scena. E la possibilità di vedere Sinner nuovamente in cima al mondo, magari già prima della fine dell’anno, non è più soltanto un sogno. È un obiettivo concreto, che l’altoatesino ha messo nel mirino con la determinazione che lo contraddistingue. Perché perdere un primato fa male, certo, ma riprenderselo dà una soddisfazione ancora più grande.