
Comolli è pronto a calare il tris per la Juve (Foto Instagram - futsalnews24.com)
La Juventus cerca il rilancio nella prossima stagione, si parte dal mercato per il nuovo corso bianconero. Comolli cala il tris.
Damien Comolli sapeva perfettamente dove stava andando a mettere le mani. Nessuna sorpresa, nessun errore di valutazione. La Juventus che ha ereditato non è una società in crisi tecnica, ma è senza ombra di dubbio un club appesantito da scelte discutibili fatte negli ultimi anni, che hanno lasciato in dote una serie di contratti fuori misura e una rosa sbilanciata.
Il nuovo direttore sportivo francese ha il compito, non semplice, di far respirare i conti, liberare spazio salariale e allo stesso tempo costruire una squadra competitiva, già pronta per rispondere alle richieste di Igor Tudor su tre fronti: campionato, Coppa Italia e ritorno in Champions League.
Comolli punta al tris per la Juve
Il problema principale resta sempre lo stesso: ci sono troppi esuberi da sistemare. Calciatori che non rientrano nei piani tecnici ma che pesano moltissimo a bilancio. Alcuni potrebbero rimanere fuori rosa, altri hanno richieste ma non accettano soluzioni meno remunerative. Questo, chiaramente, frena anche le operazioni in entrata. Però, malgrado tutto, Comolli si sta muovendo con intelligenza e determinazione. I primi segnali, anche se sottotraccia, fanno ben sperare.

A parlare del nuovo corso bianconero è stato anche Michele Padovano, ex centravanti della Juve, che ha detto la sua sul mercato e sulle scelte che andrebbero fatte. Le sue parole, raccolte in un’intervista, non lasciano spazio a interpretazioni: “Servono tre grandi giocatori, uno per reparto, oltre al Kolo Muani di turno”. Una frase che racchiude in sé tutta l’urgenza e l’ambizione che ancora si respira a Torino.
Padovano non si è limitato a generalizzare, ma ha tracciato un identikit preciso dei profili che servirebbero davvero alla Juventus. In difesa, il nome è quello di Kim, centrale coreano che potrebbe lasciare il Bayern Monaco. In coppia con Bremer formerebbe, secondo l’ex attaccante, un duo difensivo di livello mondiale. A centrocampo, invece, il riferimento è a Sandro Tonali o, comunque, a un giocatore che possa garantire quella qualità e intensità che oggi mancano in mezzo al campo. Infine, per l’attacco, il suggerimento ricade su Jadon Sancho o su un esterno offensivo di quel calibro, uno capace di spaccare le partite.
“Non è semplice, lo capisco – ha detto ancora Padovano – ma servono giocatori di spessore: un’ossatura buona non basta”. E qui sta tutto il punto. Perché Tudor vuole vincere, la Juve vuole tornare grande e Comolli sa bene che il tempo non è infinito. Sta provando a cambiare senza stravolgere, muovendosi tra esigenze di bilancio e pressioni di campo. La strada è lunga, ma l’impressione è che la direzione sia quella giusta. Ora, però, serve anche coraggio.