
Comolli pronto a portare un altro pezzo da 90 a Torino (Foto Instagram - futsalnews24.com)
La Juventus prepara il rilancio e l’obbligo di non sbagliare nulla sul mercato, perché un altro anno perso non è più tollerabile.
Dopo una stagione nata con tante aspettative e finita tra delusioni e rimpianti, alla Juventus è chiaro a tutti che non ci sono più margini di errore. L’anno scorso doveva essere quello del riscatto, del ritorno ad alti livelli, e invece ci si è ritrovati a fare i conti con un’altra stagione da archiviare in fretta.
I tifosi lo hanno capito e lo hanno fatto capire. Anche John Elkann, che raramente interviene in prima persona, sa benissimo che il momento richiede scelte forti, mirate, ma soprattutto vincenti. Con Igor Tudor in panchina cambia l’approccio, cambia il linguaggio tecnico e cambia la mentalità.
Mercato: per la Juventus arriva un altro pezzo da 90
Il croato in panchina non è tipo da compromessi, e infatti ha già chiesto chiarezza su cosa aspettarsi dal mercato. La società ha risposto con un messaggio piuttosto semplice: ci si muove, ma con cognizione di causa. Nessuna spesa folle, nessun rischio inutile. Ogni mossa deve essere studiata, ponderata, e possibilmente chiusa in tempi brevi. Perché la Juventus quest’anno ha la Champions League da giocare e non può permettersi di arrivare lunga con la preparazione o con una rosa incompleta.

In quest’ottica, molto ruota attorno alla possibile cessione di Douglas Luiz. Il centrocampista brasiliano, arrivato con tante attese dopo l’esperienza in Premier League, potrebbe già salutare. Se l’operazione andrà in porto – e i segnali vanno in quella direzione – la Juventus si troverà di nuovo a dover riempire una casella importante a centrocampo. E allora ecco che torna d’attualità un nome che in passato era già stato monitorato con attenzione: Wilfred Ndidi.
Il centrocampista nigeriano, 28 anni, è reduce da una stagione solida e ha caratteristiche che farebbero comodo a qualsiasi squadra di vertice. Quantità, dinamismo, intelligenza tattica. In più, il suo cartellino non dovrebbe rappresentare un ostacolo insormontabile: circa 10 milioni di euro, cifra che a Torino giudicano sostenibile. Ndidi conosce il calcio europeo, ha esperienza internazionale e soprattutto può essere inserito subito nei meccanismi richiesti da Tudor.
Chiaramente molto dipenderà dalle tempistiche. La Juve non vuole farsi prendere per il collo da nessuno e sa bene che certe trattative vanno chiuse prima che si scatenino aste o ripensamenti. Però, senza ombra di dubbio, Ndidi rappresenta quel tipo di profilo che può tenere in equilibrio una mediana e dare ossigeno a un progetto tecnico che ha bisogno di fondamenta solide. Il messaggio che arriva da Torino è chiaro: questa volta si fa sul serio. E chi resta, dovrà dimostrarlo ogni giorno.