
Tudor costretto a dire addio ad un suo calciatore (Foto Instagram - futsalnews24.com)
La Juve riparte col piede giusto ma tra entusiasmo e ambizioni arriva quello che in molti leggono come un vero tradimento.
I bianconeri sembrano aver imboccato la strada giusta per tornare protagonisti. Con l’arrivo di Comolli a gestire la parte dirigenziale e la conferma di Igor Tudor in panchina, il club ha cambiato pelle, cercando di lasciarsi alle spalle le turbolenze degli ultimi anni.
Tudor, chiamato a fine della scorsa stagione per salvare la patria, ha trovato continuità e soprattutto ha avuto la possibilità di costruire insieme alla società una rosa più competitiva, arricchita da acquisti mirati che hanno già dato i primi frutti in campo.
Tradisce a Juve, Gasperini lo aspetta
Senza ombra di dubbio l’inizio di questa stagione ha fatto ben sperare i tifosi, convinti che la squadra possa finalmente lottare di nuovo ad alti livelli. Però, come spesso accade nel calcio, mentre si costruisce da un lato, dall’altro si rischia di perdere qualcosa di importante. Negli ultimi giorni ha preso corpo un’indiscrezione che ha lasciato increduli molti sostenitori bianconeri: il giocatore più utile della scorsa stagione, dopo essere stato necessario nei momenti complicati, sarebbe pronto a lasciare la Juventus e a farlo senza neanche portare un euro nelle casse del club. Un addio che, se confermato, verrebbe letto come una sorta di tradimento, soprattutto per la destinazione che ha scelto.

Secondo quanto riportato da “Radio Radio”, si tratta di Weston McKennie, centrocampista texano classe 1998 che con la maglia della Juve ha vissuto momenti di alti e bassi, ma che nelle ultime stagioni era riuscito a ritagliarsi uno spazio importante. Eppure adesso il suo futuro potrebbe essere già lontano da Torino, contratto in scadenza a giugno 2026 per lui e una nuova sfida che lo aspetta a Roma. L’ipotesi più concreta, infatti, è quella di un suo approdo nella Capitale a parametro zero, per indossare la maglia giallorossa.
La prospettiva di vedere McKennie agli ordini di Gian Piero Gasperini ha scatenato le reazioni dei tifosi juventini. Da un lato c’è la delusione per la perdita di un calciatore che avrebbe potuto garantire ancora solidità ed equilibrio a centrocampo, dall’altro c’è il timore di vederlo rinascere in una diretta rivale, rendendo ancora più amara la sua partenza. Gasperini, che ama centrocampisti dinamici e capaci di inserirsi con continuità, accoglierebbe il texano a braccia aperte, certo di poterne esaltare le qualità nel suo sistema di gioco.
La Juventus, intanto, sembra non voler piegarsi all’idea di un addio gratuito, ma le possibilità di rinnovo appaiono sempre più remote. E allora lo scenario che prende piede è quello di una separazione che lascerebbe un segno profondo, non solo per le dinamiche di mercato ma anche per l’impatto emotivo che avrebbe nei rapporti tra società, tifosi e giocatore.
Il calcio, si sa, non aspetta nessuno. E questa vicenda lo dimostra ancora una volta: mentre la Juve si rilancia con nuovi volti e nuove ambizioni, rischia di perdere un tassello che, nelle mani di un rivale, potrebbe diventare un’arma pericolosa.